Città di Castello, firmato Patto per la sicurezza tra Comune e Prefettura alla presenza del sottosegretario Bocci
CITTÀ DI CASTELLO – Un protocollo d’intesa di dieci articoli che è stato sottoscritto questa mattina presso la sala consiliare del comune di Città di Castello, tra la Prefettura di Perugia ed il Comune, alla presenza del Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, del sottosegretario al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci, del sindaco, Luciano Bacchetta e dei rappresentanti provinciali e locali delle forze dell’ordine presenti ed operativi nel territorio, attori principali di questa importante intesa. Un protocollo di legalità, come si legge nella premessa, “finalizzato alle attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, in particolare attraverso l’estensione delle cautele antimafia – nella forma più rigorosa delle “informazioni” del Prefetto – all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori, ed agli appalti di lavori pubblici sottosoglia, in base al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione previste dal decreto legislativo numero 159 del 2011 e sue modifiche ed integrazioni, e alle nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge numero 136 del 2010, nonché attraverso il monitoraggio costante dei cantieri e delle imprese coinvolti nell’esecuzione delle opere tramite i gruppi Interforze”.
“Con orgoglio e soddisfazione, quello di oggi è il primo atto ufficiale di questa nuova legislatura, che mercoledì prossimo in consiglio comunale si aprirà ufficialmente. Credo di poter rappresentare il sentimento e la gratutidine di tutta la città e dei cittadini nei confronti del Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, del sottosegretario Gianpiero Bocci e dei rappresentanti provinciali e locali di tutte le forze dell’ordine che la nostra città ha il privilegio di ospitare nelle rispettive strutture operative, con le quali quotidianamente collaboriamo e ci rapportiamo per ogni questione riguardante la salvaguardia, la tutela dei cittadini ed il controllo del territorio stesso”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in apertura degli interventi ufficiali che hanno preceduto la firma del “protocollo”. “Oggi, con la sigla di questa intesa sinergica ai massimi livelli dello Stato – ha concluso Bacchetta – si consuma un ulteriore e significativo passaggio di rafforzamento della cultura della legalità che in precedenza ha visto proprio nella nostra città, partecipate e coinvolgenti iniziative, anche a livello scolastico e giovanile, con il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone e con il Procuratore Generale, Fausto Cardella”.
Dal canto suo, il Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, ha sottolineato “l’impegno delle istituzioni nel sottoscrivere atti negoziali tra lo Stato centrale. Occorre rimettere al centro – ha proseguito Cannizzaro – la capacità di dialogo e cooperazione in tema di sicurezza e prevenzione, con le varie attività messe in campo dalle forze di polizia dello Stato. Fondamentale un monitoraggio costante che garantisca la mappatura dei vari fenomeni e tentativi per poterli stroncare sul nascere, che a volte possono verificarsi anche nella Regione Umbria, particolarmente in alcuni settori come edilizia, appalti, commercio, ambiente. Quello di Città di Castello è un ulteriore passo in avanti verso la copertura pressochè totale del territorio provinciale in chiave di legalità e prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale”.
Prima delle conclusioni del sottosegretario Gianpiero Bocci, sono intervenuti i rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine presenti al completo nell’aula consiliare accanto ai responsabili locali. Il questore di Perugia, Carmelo Gugliotta, il comandante provinciale dell’arma dei Carabinieri, Cosimo Fiore, il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Paolo Lepore e del Gruppo di Perugia della Guardia di Finanza, Alessandro Freda, hanno ribadito la “validità di strumenti innovativi come i numerosi protocolli sottoscritti fino ad ora dalla stragrande maggioranza degli enti locali, che mettono in rete lo Stato, rappresentato a tutti i livelli, con chi opera sul territorio per prevenire e fronteggiare infiltrazioni criminali, irrobustendo e rafforzando nei cittadini il senso e la cultura di legalità che non deve mai venire meno per ottenere, come sta accadendo in varie zone, importanti risultati.”
“Quella di oggi è una bella pagina di civiltà e rispetto dei valori di legalità e sicurezza – ha dichiarato il sottosegretario, Gianpiero Bocci – che scriviamo insieme, a Città di Castello alla presenza del Prefetto, del sindaco e di tutte le forze dell’ordine a cui dobbaimo gratitudine per il lavoro che ogni giorno svolgono sul territorio. Un ringraziamento particolare al sindaco Luciano Bacchetta, riconfernato dai cittadini per una nuova legislatura, che, poteva già qualche mese fa sottoscrivere questo importante atto, ma che ha preferito, e questo gli fa onore a lui e alla città, siglare nel momento in cui i cittadini si erano già espressi sul nuovo governo ed i propri rappresentnti istituzionali per i prossimi cinque anni. Iniziare così un nuovo mandato, all’insegna di una vera e propria battaglia culturale per far emergere e prevalere ideali e valoroi di legalità e rispetto delle regole, rappresenta senza dubbio un’ottima base di partenza per il futuro. La tappa odierna in altotevere e a Città di Castello in particolare, una delle zone più dinamiche e vive sotto ogni profilo in particolare quello dello sviluppo economico, del saper fare, del piglio imprenditoriale – ha concluso Bocci – ci consente di giungere alla sottoscrizione di questa intesa sinergica per la legalità attraverso la copertura del territorio provinciale, centri di piccole dimensione, capoluogo di regione e città più estese per popolazione, che non ha eguali in ambito nazionale. Un primato da difendere e consolidare sempre per il bene dei cittadini e per la collettività della nostra bella regione”.