Città di Castello, Frankie Hi – Nrg celebra il primo matrimonio civile nella Pinacoteca
CITTA’ DI CASTELLO – Emozionante e davvero sorprendente il primo matrimonio nella Pinacoteca comunale di Città di Castello. Con la cornice suggestiva degli affreschi di Cola dell’Amatrice e Cristoforo Gherardi, ieri pomeriggio il salone principale del museo ha abbracciato i tifernati Marta Pierini e Lorenzo Mercati, che hanno pronunciato il fatidico “sì” davanti a un ufficiale di stato civile assolutamente d’eccezione come Francesco Di Gesù, in arte Frankie Hi-Nrg Mc.
Amico fraterno dello sposo, il famoso musicista, che per vent’anni ha vissuto a Città di Castello, ha celebrato il rito tra la sorpresa generale degli invitati, che mai avrebbero immaginato di vedere il popolare rapper in una veste così inusuale. Per il grande amore che lega Marta e Lorenzo non ci poteva essere benedizione più bella di quella impartita da una persona cara come Di Gesù, che si è calato con grande naturalezza nel ruolo, muovendosi con la brillantezza dell’artista, ma anche con la precisione dell’ufficiale pubblico, tra la lettura degli atti e degli articoli del codice civile prevista dal protocollo, sotto gli occhi del vice sindaco Michele Bettarelli, della responsabile del Servizio di Stato Civile Daniela Salacchi e della funzionaria del settore Cultura Thea Benedetti. Durante il rito l’artista ha sottolineato pubblicamente l’apprezzamento per la scelta del Comune di aprire la Pinacoteca alla celebrazione dei matrimoni, invitando tutti ad approfittare della possibilità di tornare per visitare i tesori custoditi al suo interno offerta dal tagliando con la riduzione sul costo del biglietto di ingresso di cui l’amministrazione comunale, in collaborazione con la cooperativa Il Poliedro, ha fatto omaggio a ogni partecipante. La bellezza del luogo ha aggiunto un’enfasi davvero palpabile alla cerimonia, sottolineata dall’accompagnamento musicale, con la felicità di accompagnare gli sposi nel giorno più importante che si è alternata al piacere di scoprire a ogni sguardo un particolare artistico e architettonico prezioso, tra i tanti che offre il salone principale della Pinacoteca.
Per Marta e Lorenzo, che hanno voluto fortemente celebrare il rito nella sede espositiva comunale, ritardando il più possibile l’invio delle partecipazioni agli invitati pur di non lasciarsi scappare l’opportunità concessa dall’amministrazione comunale, è stata una grande gioia condividere con familiari e amici il momento tanto atteso in una location così straordinaria. Dalle mani di Frankie gli sposi hanno ricevuto il tricolore della Repubblica italiana e la pergamena ricordo di cui il Comune fa abitualmente dono a tutti coloro che si uniscono in matrimonio in sede civile, oltre al catalogo ufficiale della Pinacoteca comunale, che è l’omaggio speciale per chi sceglie la sede espositiva per celebrare il rito. “Per la particolarità della cerimonia è stato un debutto certamente inaspettato e bello per il nuovo regolamento comunale sui matrimoni civili approvato a maggio dal consiglio comunale – commentano il vice sindaco Bettarelli e l’assessore ai Servizi Demografici Monica Bartolini – che ha confermato come uno tra gli immobili cittadini di maggior pregio qual è la Pinacoteca comunale possa essere un’ambientazione funzionale, oltre che davvero straordinaria, per simili eventi, capaci di rappresentare un valore aggiunto per la promozione dei tesori della nostra comunità, ma anche di favorire l’appropriazione da parte dei tifernati di luoghi come questo, che meritano di essere visitati e conosciuti”.
Interessante anche il vestito indossato dalla sposa. Un abito artistico in linea con la natura del museo per il primo matrimonio celebrato nella Pinacoteca d Città di Castello. La sposa, Marta Pierini, indossava una creazione di Giuseppina Caselli, stilista e designer tifernate, che ha al suo attivo numerosi pezzi unici realizzati a mano per cerimonie ed occasioni speciali. Non a caso era ispirato all’opera “Le ninfee” del pittore impressionista Claude Monet, con un tessuto appositamente prodotto per inserirsi in modo armonioso nell’ambiente rinascimentale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Manifattura e tessuto su misura sono stati gli ingredienti di base per creare “una grafica personalizzata” spiega Giuseppina Caselli, “riprodotta poi in un bellissimo voile di seta pura che dava volume e forma al modello, valorizzato alla perfezione dalla sposa che lo ha interpretato con spontaneità e classe. E’ stato un onore aver contribuito all’atmosfera magica di questo matrimonio così speciale, in cui ogni cosa è sembrata trasmettere emozione e bellezza: gli sposi, Marta e Lorenzo, il museo, l’affetto e la partecipazione di Frankie hi-nrg hanno reso indimenticabile e assolutamente la prima cerimonia ospitata dal Museo”.