Città di Castello, grande commozione al settimo anniversario della scomparsa del colonnello Valerio Gildoni
CITTÀ DI CASTELLO – “Il ricordo e l’esempio eroico del colonnello, Valerio Gildoni che è giunto al sacrificio estremo della propria vita per adempiere al dovere di servitore dello Stato a tutela della sicurezza dei cittadini, rimarrà sempre vivo in tutti noi che abbiamo avuto l’onore di conoscerlo e di apprezzarne le doti umane e professionali. Alla sua famiglia, a tutta la comunità tifernate, all’arma dei carabinieri, giunga anche in questa occasione di ricorrenza ufficiale della scomparsa, il sentimento di gratitudine, vicinanza e deferenza che ci guideranno per sempre nell’adempimento del nostro dovere quotidiano”. È quanto dichiarato, dal colonnello, Cosimo Fiore, Comandante Provinciale dei Carabinieri (accompagnato dal Capo-ufficio Comando, Maggiore, Antonino Morra), intervenuto, questa mattina, a Città di Castello, presso il Cimitero Monumentale alla cerimonia del settimo anniversario della scomparsa del Colonnello, Valerio Gildoni, ucciso da uno squilibrato il 17 luglio del 2009 a Bosco di Nanto (VI). Il colonnello Fiore, dopo la deposizione di un cuscino di fiori sulla tomba dove riposa il Colonnello, Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla Memoria”, ha ricordato a tutti i presenti, ai familiari, alle autorità civili e militari (polizia di stato e associazioni di carabinieri e militari in congedo), all’assessore alla viabilità, polizia municipale del comune di Città di Castello, Monica Bartolini, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, di vivere in maniera intensa e con grande commozione questa ricorrenza per aver condiviso nella scuola e nell’Accademia Militare momenti di formazione comuni con il colonnello Gildoni, “già allora esempio di dedizione e spiccato senso di attaccamento ai valori fondanti l’Arma dei Carabinieri”. Nel corso della celebrazione liturgica, nella chiesa del cimitero, il cappellano mlitare, don Aldo Nigro, ha chiamato all’altare il luogotenente, Fabrizio Capalti (presente assieme al comandante della Compagnia di Città di Castello, Capitano, Giuseppe Manichino) a leggere la motivazione uffciale della medaglia d’oro alla memoria al colonnello Gildoni. “E’ un onore per me poter rappresentare qui oggi, alla prima occasione ufficiale di fronte alla tomba del colonnello Gildoni, un eroe dei nostri giorni come lo ha definito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tutti i sentimenti di gratitudine e riconoscenza di una intera comunità e di solidarietà alla famiglia e all’arma dei Carabinieri, sempre vicina, assieme alle altre forze dell’ordine, ai cittadini e alle istituzioni. Un esempio, un insegnamento che rimarrà per sempre nei nostri cuori con orgoglio e riconoscenza infinita”, ha precisato l’assessore, Monica Bartolini, a nome del sindaco, Luciano Bacchetta, della giunta e del consiglio comunale.