Comune di Perugia, a rischio 14 lavoratori interinali: dopo 20 anni non previsti fondi per riconferma
PERUGIA – Quattordici persone che forniscono lavoro interinale al Comune di Perugia rischiano di rimanere senza occupazione, dopo 20 anni di servizio. A lanciare l’allarme sono i consiglieri comunali del Partito democratico Alvaro Mirabassi ed Erika Borghesi, che hanno depositato un emendamento al bilancio 2017-2019 “affinché l’amministrazione comunale preveda la spesa per la fornitura di lavoro interinale per gli anni 2018 e 2019 non inserita nell’attuale bilancio di previsione 2017-2019”.
I due consiglieri hanno ritenuto opportuno presentare questa proposta “in quanto l’amministrazione aomunale non intende farsi carico della situazione dei 14 lavoratori, che oramai da oltre venti anni sono impegnati a prestare lodevole servizio in diversi uffici del Comune di Perugia”.
Si tratta di personale interinale a tempo determinato, la cui somministrazione attualmente è affidata all’Agenzia TEMPOR – Filiale di Perugia, subentrata alla Talea srl il 5 dicembre 2016 attualmente fino al 30 settembre 2017, con possibilità di proroga fino al 31 dicembre 2017, termine dell’appalto triennale 2015-2017.
Mirabassi e Borghesi contestano il fatto che “nell’attuale bilancio di previsione non è stata prevista la spesa per la prosecuzione in servizio di detto personale. Le difficoltà dei lavoratori sono note: proprio alcuni mesi fa, vista l’inadempienza di Talea nel pagare gli stipendi, il rapporto di lavoro con la stessa, si era interrotto il 31 agosto 2016 con la conseguenza che i lavoratori sono stati in disoccupazione dal 1 settembre al 4 dicembre. Per i pagamenti dei mesi giugno luglio e agosto ha provveduto il Comune di Perugia, in sostituzione alla ditta appaltatrice inadempiente, solo dopo nostre molteplici sollecitazioni”.
“Ciò nonostante -evidenziano – l’Ente sembra non avere alcuna intenzione di trovare una soluzione positiva alla problematica sottovalutando, ad avviso dei firmatari, che l’interruzione del rapporto di lavoro di questi dipendenti creerebbe in primis ripercussioni negative sulla sfera privata e personale di queste persone nonché effetti controproducenti dal punto di vista della macchina organizzativa comunale. E’ cosa nota infatti che alcuni uffici di settori strategici e funzionali si troverebbero ad essere sguarniti di personale che, dopo molti anni di servizio all’interno dell’Ente, ha maturato grande professionalità ed esperienza. Non per ultimo, va considerata anche l’incipiente riduzione di personale dipendente in vista dei prossimi pensionamenti”.
Quindi l’appello dei due esponenti del Pd: “Riteniamo dunque che il Comune di Perugia debba continuare ad avvalersi di questo personale, ormai facente parte dell’organico, oltre che tutelare i loro diritti di lavoratori che hanno bisogno di certezze lavorative ed economiche. Confidiamo che la nostra proposta venga accolta e sostenuta, anche al fine di scongiurare gravi disservizi per l’improvviso venir meno di questi lavoratori all’interno della macchina amministrativa comunale”.