Sociale, Smacchi sulle strutture di accoglienza: “Si rafforzano i servizi”
“Finalmente la Regione, con il nuovo regolamento che andremo ad approvare configura due tipologie di accoglienza che sicuramente qualificheranno i nostri servizi socio-assistenziali oltre a colmare un vuoto normativo” così in una nota il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi.
Il Regolamento stabilisce puntualmente i requisiti, gli standard strutturali, organizzativi e di personale qualificato delle strutture residenziali ed individua quali persone dovranno essere accolte; chiarisce inoltre i criteri e le modalità per la definizioni delle due tipologie di servizio promosse: da un lato, le Comunità di Accoglienza Sociale e, dall’altro, le Strutture di Pronta Accoglienza. “Nello specifico – afferma Smacchi – le Comunità di Accoglienza Sociale oltre ad offrire un sostegno a livello abitativo, hanno anche la finalità di supportare la persona nel recupero della capacità di autonomia e di reinserimento sociale, predisponendo percorsi e progetti individuali, volti a superare i fattori socio-economico e culturali che hanno favorito la genesi della propria situazione critica. Le Strutture di Pronta Accoglienza, invece, sono caratterizzate da elevata flessibilità organizzativa e soddisfano i bisogni primari ed immediati della persona in difficoltà, prive di una famiglia adeguata, in modo tempestivo e temporaneo (fino ad un massimo di tre mesi e per un massimo di trenta unità di persone)”.
“Nel Regolamento – continua Smacchi – si specifica che tali strutture residenziali socio-assistenziali, configurate come micro-strutture del sistema dei servizi territoriali regionali, rispondano concretamente alle emergenze sociali, al recupero e al reinserimento sociale dei soggetti svantaggiati e offrano un’accoglienza, anche in presenza di figli minori non altrimenti collocabili, sia nei momenti di urgenza che in situazioni di consolidata esclusione sociale. Con questo atto si cerca di implementare le tipologie di servizi socio-assistenziali operanti sul territorio andando anche a perfezionare quelle modalità che possono facilitare e rendere più veloce un reinserimento per quei soggetti il cui percorso lo prevede. E’ nostra intenzione – conclude Smacchi – in collaborazione con la giunta continuare a rafforzare i servizi di tutela della salute dei cittadini e delle famiglie in difficoltà”.