Coop Umbria casa: 1949 alloggi realizzati, oltre 5 mila soci, 10 milioni di patrimonio
PERUGIA – In occasione dei suoi 30 anni di attività, Coop Umbria casa non si è limitata a stilare un bilancio economico dell’anno trascorso ma ha tracciato un vero e proprio bilancio sociale della sua storia senza tralasciare di lanciare uno sguardo al futuro del settore abitativo. Sono stati Paolo Bocci e Angelo Ammenti, rispettivamente presidente e vicepresidente di Coop Umbria casa, ieri a palazzo Donini, a Perugia, a fornire i dati delle attività svolte al 31 dicembre 2013 e a raccontare l’evoluzione della cooperativa e delle sue attività: 5.378 soci e un patrimonio indivisibile di 10,3 milioni di euro, 1.949 alloggi realizzati complessivamente in 22 diversi comuni, di cui 264 in affitto a canone concordato e, tra questi ultimi, 69 già prenotati in proprietà e 120 alloggi in corso di realizzazione in otto diversi interventi. E ancora: un valore di 30,2 milioni di euro di case concesse in locazione, 8,7 milioni di euro di case prenotate con le formule ‘Prima affitti e poi compri’ e ‘ Patto futura vendita’, 8,3 milioni di euro di case in corso di realizzazione e 1,8 milioni di euro di aree edificabili.
“Partiamo dai numeri – ha detto Bocci – perché danno l’idea del lavoro svolto fino ad oggi. Sono risultati assolutamente importanti. Stiamo ora lavorando per programmare il futuro. In particolare per sviluppare tra il 2015 e il 2016 oltre cento alloggi con caratteristiche di social housing, proprio perché c’è una grandissima domanda di questo tipo di abitazioni”.
E proprio di edilizia sociale quale risposta ai nuovi bisogni dell’abitare, Bocci e Ammenti hanno ragionato e discusso con Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Sergio Urbani, condirettore della Cassa depositi prestiti (Cdp) Investimenti Sgr, Luciano Caffini, presidente di Legacoop Abitanti, Claudio Costantini di Prelios Sgr e Salvatore Santucci, presidente di Gepafin.
“Oggi – ha commentato Ammenti – i soci sono più orientati all’affitto che non all’acquisto per cui anche la nostra offerta immobiliare si è dovuta spostare. Abbiamo accettato questa sfida e per continuare a operare si è ormai reso necessario stabilire rapporti con fondi per l’housing sociale, in particolare quelli partecipati da Cdp, con meccanismi completamente diversi sotto il profilo finanziario e della gestione”. “Coop Umbria casa – ha affermato Caffini – si sta muovendo con grande abilità con un’offerta abitativa correlata al sistema integrato dei fondi immobiliari. Per affrontare al meglio il futuro si è inoltre costituita una rete nazionale di 15 cooperative, tra cui Umbria casa, per cogliere innovazioni sociali, di prodotto e organizzative”.
Il bilancio sociale 2013 ha fatto il punto anche su altri aspetti legati all’attività di Coop Umbria casa quali il mutualismo, l’attenzione per i soci e all’ambiente. “Nonostante il riallineamento dei prezzi al ribasso – ha ricordato Bocci –, riusciamo comunque a consegnare alloggi a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato di circa l’11 per cento. Inoltre siamo una cooperativa che interagisce profondamente col territorio in cui lavora”. Relativamente a questo aspetto sono stati ricordati i 690mila euro investiti tra il 1994 e il 2013 per l’acquisto di ambulanze e automezzi di primo soccorso e macchinari medico sanitari donati a Onlus e associazioni di volontariato. “Abbiamo poi – ha detto ancora Bocci – tutta una serie di realizzazioni in classe energetica A+ che sfruttano energia geotermica che consente ai soci di risparmiare. Sono accorgimenti che consentono maggiore confort e un abbattimento dell’inquinamento”.