Corte dei Conti, cartellino giallo sul Bilancio della Regione

PERUGIA – Il giudizio di parifica sul rendiconto di gestione 2015 della Regione Umbria c’è, i rilievi e le riserve pure. La Corte dei Conti si è espressa sul documento contabile della Regione, a breve atteso a Palazzo Cesaroni e ha evidenziato luci e ombre dei conti dell’Umbria. Il lato più “oscuro” è di certo il rapporto con Umbria Mobilità e il prestito ad essa concesso, la cui riscossione è stata prorogata fino al 2017. Di fatto il procuratore Giuseppone ha parlato di una situazione “sotto controllo”, con qualche aspetto attenzionato. In questo contesto finiscono i rapporti con le società partecipate, la gestione e la quantificazione del valore dei beni immobili di proprietà della Regione e la gestione del personale, in cui le posizioni organizzative hanno una percentuale ancora elevata”.

Il presidente della Sezione di Controllo, Salvatore Sfrecola, per quanto riguarda il rapporto con la Regione, ha parlato di “collaborazione” ma ha anche espresso preoccupazione in quanto non tutti i documenti sono stati consegnati in tempo. Sul fronte dei numeri crescono le entrate con +111 milioni la parte corrente e +76 quella in conto capitale, il saldo contabile della gestione finanziaria è positivo per 64 milioni e anche quello dei residui (136 milioni) con un avanzo di amministrazione di 11 milioni.

“Per il quarto anno consecutivo il giudizio di parificazione emesso dalla Sezione regionale della Corte dei Conti dell’Umbria dimostra la solidità del bilancio della Regione Umbria”: ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a margine dell’udienza della Corte dei Conti dell’Umbria. “In questi anni – ha aggiunto la presidente – abbiamo proseguito il lavoro di razionalizzazione e contenimento della dinamica di spesa. I dati del 2015 confermano, ancora una volta, una gestione regionale improntata alla prudenza e alla correttezza dell’azione amministrativo contabile, sempre ispirata al rispetto dei principi generali di finanza pubblica, quali l’unità, l’equilibrio, la flessibilità, nonché in coerenza con la programmazione regionale. Al termine dell’esercizio 2015 – ha spiegato la presidente – tutti i principali indicatori della gestione: capacità di programmazione e gestione, livello di indebitamento e gestione dei flussi di cassa si sono mantenuti a livelli positivi. Sono stati rispettati gli equilibri di gestione, sia di parte corrente che in conto capitale, ed il pareggio di bilancio. Non vi sono state anticipazioni di cassa, tradizionale segnale di solidità economico-finanziaria dell’Ente – ha detto la presidente, abbiamo inoltre una sanità in equilibrio finanziario. Tutto ciò – ha proseguito Marini – in un quadro di riferimento economico e finanziario che è stato particolarmente complesso e pesantemente condizionato dagli interventi statali di contenimento della spesa e dalla crisi che ha interessato anche la nostra regione. Siamo comunque riusciti a garantire il rispetto di vincoli sempre più stringenti di finanza pubblica senza incidere sui cittadini e sulla qualità dei servizi”.

“Terremo conto delle osservazioni avanzate dalla Corte dei Conti dell’Umbria” – ha aggiunto poi la presidente evidenziando come in merito alla questione di Umbria Mobilità, su cui la magistratura contabile ha rilevato alcune criticità – “la Giunta regionale si è comportata responsabilmente per assicurare il funzionamento del servizio pubblico, dell’infrastruttura e la salvaguardia dei livelli occupazionali”.  “Non a caso – ha aggiunto Marini – abbiamo venduto il ramo d’azienda più importante della società ed abbiamo avuto un atteggiamento prudenziale nei confronti del prestito a garanzia del contributo della Regione e a favore delle Provincie di Perugia e Terni, dei Comuni di Perugia, Spoleto e dell’area Ternana che altrimenti non avrebbero potuto garantire il servizio ferroviario ed il trasporto pubblico regionale nelle aree urbane ed extraurbane”. Nell’evidenziare “la proficua e importate collaborazione che in questi anni ha caratterizzato i rapporti della Sezione e della Procura regionale della Corte dei Conti dell’Umbria con la Regione nell’ambito della gestione della finanza pubblica”, Marini ha espresso un “particolare ringraziamento al presidente della Sezione di controllo per l’Umbria Salvatore Sfrecola”, prossimo alla pensione, “per la grande diponibilità umana, per l’alta professionalità, per l’attento e rigoroso lavoro da lui svolto in Umbria, finalizzato a vedere garantita la funzione della pubblica amministrazione in tutte sue articolazioni territoriali, la tutela dei cittadini e il bene dell’interesse pubblico”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.