In costante crescita il numero degli invalidi, il triste primato dell’Umbria
PERUGIA – Le persone che hanno bisogno di ausili sono purtroppo in costante aumento a causa di incidenti, malattie e diverse forme d’invalidità provocate da patologie tipiche dell’età avanzata. Nel 2004 le persone con invalidità riconosciuta erano il 4,5% della popolazione, nel 2010 sono salite al 6,7% e nel 2020 si prevede un ulteriore aumento fino al 7,9% (Censis). In Umbria la disabilità è una priorità più che altrove (PSR 2009-2011), il numero dei disabili da assistere rispetto alla popolazione è il più alto del paese con un’incidenza del 5,7% rispetto al dato nazionale del 4,5% (rilevazione Istat 2004).
I numeri spiegano perché, a quattro anni dalla sua inaugurazione presso il Centro Servizi Grocco di Perugia, il Centro Ausili della Usl Umbria 1 ha incrementato l’attività di valutazione funzionale ed ambientale nonché quella di consulenza rivolta alle persone con gravi disabilità motorie e sensoriali.
“In particolare – spiega il direttore generale Giuseppe Legato – nel 2014 abbiamo potenziato l’equipe con l’assunzione di un fisioterapista a tempo pieno e con un sensibile aumento delle ore di consulenza del Centro Ausili Tecnologici (COAT) di Trevi, con cui abbiamo rinnovato la convenzione”.
In questi quattro anni nell’area sud dell’azienda (Perugia, Assisi, Media Valle del Tevere,Trasimeno) sono stati seguiti più di 545 soggetti disabili (dato al 30 novembre 2014) ad alta complessità assistenziale o riabilitativa, in stretta sinergia con i servizi di riabilitazione e gli uffici di assistenza protesica distrettuale e i servizi di riabilitazione per l’età evolutiva. Nel 2013 sono stati seguiti 130 utenti (22 in più rispetto al 2012) con disabilità complesse quali Sla, sclerosi multipla, gravi cerebrolesioni, tetraplegia e paraplegia, e altre 30 persone con disabilità sensoriale (sordi e ciechi). Il Centro fornisce soprattutto ausili tecnologici per la comunicazione e l’apprendimento, montascale mobile per il superamento delle barriere architettoniche, ausili per l’autonomia in casa, carrozzine elettroniche o manuali superleggere, ma anche sistemi di postura, scooter, seggioloni polifunzionali, standing per la stazione eretta.
“Scegliere un ausilio, personalizzarlo, addestrare il soggetto al suo utilizzo, fare un follow-up di verifica sulla soddisfazione dell’utente rispetto alla qualità dell’ausilio e al suo reale uso – spiegano Rocco di Matteo e Michela Lorenzini, responsabili del Centro Ausili – è un compito interdisciplinare che richiede operatori preparati, valutazioni cliniche e funzionali, psicologiche e sociali. E inoltre, implica la partecipazione attiva dell’utente e della sua famiglia nel contesto di vita reale. L’ausilio non è un tributo che la società paga al cittadino perché non riesce a guarire dalla sua disabilità ma è un investimento. È un diritto della persona ma anche un’opportunità per la sua vita, un bene prezioso. Per questo occorre prescriverlo e attribuirlo con competenza e con appropriatezza”.
Ed è per questo che gli operatori del Centro sono costantemente impegnati non soltanto nell’attività di informazione e orientamento degli utenti, ma anche nella formazione dei professionisti coinvolti, tra cui il corso di alta formazione specialistica sugli ausili avviato dalla Regione Umbria il 12 dicembre presso la Scuola di Amministrazione Pubblica a Villa Umbra, che proseguirà per tutto il 2015.