Danni all’olivicoltura, la Regione pronta a intervenire insieme al Governo
PERUGIA – “La Regione sta monitorando attentamente i danni che stanno subendo le produzioni olivicole di quest’anno. Abbiamo informato il Governo della problematica e stiamo valutando insieme le modalità di comportamento. Serve una strategia nazionale perché parliamo di un settore che, seppure con caratteristiche diverse, sta registrando difficoltà ambientali in ogni parte d’Italia”.
Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini rispondendo in Seconda Commissione ad una interrogazione dei consiglieri Luca Barberini e Gianfranco Chiacchieroni (Partito democratico) e Raffaele Nevi (Forza Italia) con la quale chiedevano di sapere “i programmi e le iniziative straordinarie che la giunta regionale intende adottare per sostenere i produttori di olio di oliva visto il drastico calo della produzione di olive con forti anomalie a livello organico”.
L’assessore, dopo essersi riservata di tirare le definitive conclusioni a fine novembre, circa la reale percentuale del mancato raccolto, ha fatto sapere che le strade da seguire sono due: la dichiarazione da parte del Governo dello stato di crisi del settore, prevedendo le dovute risorse; oppure utilizzare il ‘regime de minimis’ per mancato reddito. In questo caso è comunque necessaria l’autorizzazione da parte delle Istituzioni Europee,
che prevede l’utilizzo di risorse esclusivamente statali e regionali e non provenienti da fondi europei”.
Cecchini, nel rimarcare l’importanza che il settore dell’olivicoltura riveste per l’Umbria, fino a caratterizzare la sua stessa identità, ha annunciato che la Giunta ha avviato la predisposizione di uno specifico Piano pluriennale di settore.
“L’obiettivo – ha spiegato – è quello di una ristrutturazione ed ammodernamento del settore stesso a salvaguardia dei connotati del prodotto, prevedendo per questo le necessarie risorse finanziarie”.
Sia l’assessore che la stessa Commissione hanno poi condiviso la necessità di coinvolgere nella gestione della problematica, il mondo scientifico e quindi l’Università. Un passaggio indispensabile visti i cambiamenti e le mutazioni climatiche in corso. Tutti gli interroganti si sono dichiarati sostanzialmente soddisfatti dalla risposta dell’assessore Cecchini auspicando l’attivazione di tutte le strumentazioni necessarie a salvaguardia del settore e quindi degli olivicoltori colpiti.