Dimissioni Marini, l’ex presidente in Aula: “Me ne vado a testa alta”
PERUGIA – Dimissioni motivate davanti all’Aula di Palazzo Cesaroni, gremita all’inverosimile e con l’atmosfera del funerale. L’ex presidente Catiuscia Marini si presenta in Aula, affronta la sua maggioranza e legge per una mezz’ora il suo documento, quello redatto con l’avvocato Nicola Pepe. “Me ne vado a testa alta”, il leit motive.
Spara a palla incatenate su Verini: “Diffido di quelli che vengono da Roma per decidere cosa dobbiamo fare e di quelli che dopo essere stati a Roma e pretendono di darci lezioni” e poi sul Pd: “il Pd, che solo essendo riformista e garantista potrà dare il proprio contributo alla crescita dell’Umbria”.
Ma la presidente Marini è stata ben più esplicita: “Il Pd è chiamato a non prendere scorciatoie, a svolgere il proprio chiarimento interno e rispetto alla comunità regionale. In questi casi alcuni tentano di approfittare delle vicende e la loro straordinarietà per tentare di aprirsi uno spazietto di notorietà e visibilità, che l’attività ordinaria non gli ha mai riservato”.
Commozione nel ricordo di Margherita e Daniela, le due dipendenti uccise negli uffici della Regione. In tutto ciò girandola di riunioni per una giornata che si preannuncia essere la più lunga della legislatura.