Discarica di Orvieto, il Tar accoglie il ricorso di Sao Acea, ma Comune e Regione mantengono il punto: “No all’ampliamento”

ORVIETO – Si preannuncia battaglia sulla discarica Le Crete di Orvieto. Il Tar dell’Umbria, accogliendo il ricorso della società di gestione, di fatto dà il via libera alla realizzazione del terzo calanco ma Comune di Orvieto e Regione mantengono il punto: “la discarica non va ampliata”.

La prima sezione del Tribunale amministrazione regionale ha accolto il ricorso di Sao Acea contro la perimetrazione delle aree boscate introdotta con la delibera di consiglio comunale 113 del 7 novembre 2011 che di fatto escludeva la possibilità di ampliamento de Le Crete vincolando a bosco il terzo calanco. I giudici, con la sentenza numero 201500025 depositata il 16 gennaio 2015  e riferita all’udienza del 24 settembre 2014, riaprono di fatto la possibilità per Sao Acea di ampliare la discarica verso il “terzo calanco”. Sulla base delle perizie presentate, hanno ritenuto infatti che nella zona non ci sarebbe alcun bosco propriamente inteso. Una vittoria per la società di gestione, la Sao – Acea che adesso avrebbe le carte in regola per tornare a chiedere l’apertura del terzo calanco.

Ma le istituzioni fanno muro. Il Comune di Orvieto si prepara al ricorso in Consiglio di Stato. “Non può essere una società di gestione – dice il sindaco Germani – a decidere se fare o non fare il terzo calanco. Tali decisioni spettano alle istituzioni”.

La Regione, dal canto suo, affida a una lunga nota dell’assessore Rometti la sua posizione. “Per la discarica Le Crete nel territorio comunale di Orvieto non ci sono assolutamente esigenze di ampliamento e tantomeno ve ne sono per lo sfruttamento di un terzo calanco – dice Rometti – Anche perché le politiche regionali sono indirizzate al superamento delle discariche, come chiede l’Europa”.

“L’uso del territorio – rileva Rometti – è prerogativa delle comunità attraverso le istituzioni locali e la Regione, insieme al Comune, fin dall’inizio ha sostenuto la non sussistenza di motivazioni per un ulteriore ampliamento dell’area destinata al trattamento e smaltimento di rifiuti, già ampliata recentemente per una capacità di quasi un milione di metri cubi”.

“Con le misure previste nell’adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti del 2009, in fase di discussione e approvazione – dice l’assessore – conseguiremo ulteriori passi in avanti verso l’obiettivo della minimizzazione dello smaltimento di rifiuti in discarica, dove sarà depositato solo ciò che non è recuperabile, dando piena attuazione alle direttive comunitarie”.

“Le politiche regionali in materia di rifiuti – ricorda Rometti – hanno prodotto in questi anni risultati straordinari: dalle 594mila tonnellate di rifiuti urbani previste nel Piano del 2009, si è scesi a 456mila tonnellate di rifiuti prodotti, con un trend di costante calo. Allo stesso tempo, è cresciuta notevolmente la raccolta differenziata, con un salto dal 30 per cento al 53 per cento, la crescita più alta registrata fra tutte le regioni negli ultimi 4 anni, pur se ancora in maniera non omogenea in tutto il territorio regionale”.

“A questo proposito – prosegue – apprezziamo e sosteniamo lo sforzo e l’impegno dell’attuale Giunta comunale di Orvieto che mira a raggiungere e superare la quota del 50 per cento di raccolta differenziata, portandosi al livello della media regionale, e recuperando così i ritardi del passato”.

“Per ridurre ulteriormente il conferimento in discarica e aumentare il recupero di materia – prosegue – abbiamo investito poco meno di 8 milioni di euro per cofinanziare l’ammodernamento degli impianti. L’impiego delle migliori tecnologie attualmente disponibili consentirà di potenziare il trattamento della frazione organica dei rifiuti e anche quello della frazione secca dei rifiuti non differenziati, con un recupero di materia e di energia”.

 “Interventi – dice ancora Rometti – che determineranno minori costi rispetto allo smaltimento in discarica e, che con i ricavi derivanti dalla vendita del combustibile solido secondario che verrà prodotto dagli impianti attuali, produrranno benefici economici a vantaggio di una riduzione delle tariffe”.

“In questo quadro, è del tutto evidente che resta escluso qualsiasi intervento per l’incremento di aree destinate a discarica – conclude l’assessore – Gli orvietani e gli umbri ne possono stare certi: la Regione è impegnata e si impegna per il progressivo superamento delle discariche”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.