Donna violentata in piazzale Bosco: inquirenti al vaglio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza
TERNI – “E’ accaduto tutto nel giro di qualche minuto”. La vittima della violenza racconta tutto ciò che ricorda prima agli uomini della questura, poi – nel pomeriggio di lunedì – al magistrato Marco Stramaglia che segue direttamente la vicenda.
E’ caccia al suo aggressore. Gli inquirenti non perdono tempo, e stanno visionando attentamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Immagini non nitide, nella quali si vede pochissimo a causa del buio, che di notte, cala su quel parcheggio. Dai fermo immagine, vogliono capire se l’uomo teneva sott’occhio la sua vittima già prima dell’aggressione. E’ stata pedinata, seguita? Oppure l’uomo, incappucciato dalla carnagione olivastra, si trovava già lì, sul luogo della violenza?
Domande alle quali gli inquirenti sperano di rispondere quanto prima.
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Anche questa mattina ha confermato tutto agli inquirenti. La donna di 47 anni, che lavora in centro città, stava andando a riprendere la macchina, parcheggiata nel piazzale Bosco.
Ha aperto con la chiave l’auto, quando all’improvviso, si è vista di fronte un uomo incappucciato, dalla carnagione olivastra, che l’avrebbe spinta, malmenata e poi violentata senza aprire bocca. Un incubo durato qualche minuto, poi la fuga dell’assessore.
Attimi di terrore, a due passi dalla stazione di Terni. In un’orario in cui la città si sente tranquilla, intorno alle 21.
La donna – ancora sotto shock – ha però avuto la prontezza di chiamare il 118. I soccorsi sarebbero arrivati subito insieme alla Squadra Volante della Questura ternana, alla Mobile e alla polizia scientifica.
La donna è stata trasferita all’ospedale di Terni, da dove è stata dimessa questa mattina. Fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi.
La polizia ha subito avviato le ricerche per cercare di individuare il responsabile della violenza.
Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le immagini di alcune telecamere di sorveglianza presenti in zona.
Dalle telecamere, gli inquirenti, vogliono capire anche se la donna è stata seguita e pedinata prima dell’aggressione sessuale. Le indagini sono condotte dagli investigatori della Mobile ternana, coordinati dal dirigente Davide Caldarozzi.
La vicenda è seguita direttamente dal magistrato Marco Stramaglia. Obiettivo è giungere al più presto all’identificazione e quindi all’arresto.