E45, la Corte dei Conti blocca il progetto di trasformazione in autostrada

La Corte dei Conti “blocca” la trasformazione della E45 in autostrada. Secondo i magistrati contabili ci sarebbe l’impossibilità, in base alla normativa attuale, di utilizzare un miliardo e 800mila euro di defiscalizzazioni previste nel piano finanziario della Orte-Mestre. Sotto la lente della Corte dei Conti anche un surplus aggiuntivo di remunerazione del capitale investito da parte dei privati, previsto nel piano finanziario, il cui utilizzo viene considerato dai giudici indebito.

La delibera del Cipe di approvazione del progetto preliminare finisce quindi ko. Bloccata, quindi, anche la gara per la progettazione definitiva e l’assegnazione di appalti e concessione. I tempi per la trasformazione della e45 in autostrada quindi si dilatano.

Immediate le reazioni alla notizia. Il consigliere regionale dell’Idv, Oliviero Dottorini, da sempre critico sul progetto, afferma che mentre “la Corte dei Conti boccia la trasformazione della e45 in autostrada a pedaggio, il governo Renzi e la giunta regionale insistono nella realizzazione di questa follia progettuale”.

Per Dottorini “i rilievi della Corte dei Conti fanno scricchiolare il già traballante assetto finanziario alla base di quest’opera inutile e devastante, eppure il Governo Renzi non accenna a ripensamenti. Nella stessa direzione vanno le linee guida del nuovo Piano Regionale dei Trasporti 2014-2024 presentate dalla Giunta regionale. Nel documento si ribadisce, purtroppo, il parere favorevole della Regione Umbria alla delibera del Cipe, chiedendo l’inserimento del Nodo di Perugia, attualmente assente, ma senza fare alcun cenno alla richiesta di uno sgravio dal pedaggio per i residenti. E non potrebbe essere altrimenti – conclude il consigliere dell’Idv – visto che l’intero progetto è a carico dei cittadini, delle famiglie delle imprese che si vedranno gravate di un ulteriore salasso economico per potere usufruire dell’unica arteria a scorrimento veloce di cui la nostra regione dispone”.

Per il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) “la notizia della bocciatura dell’ipotesi della trasformazione della E45 in autostrada a pagamento, bocciatura sancita da un inequivocabile e dettagliato pronunciamento della Corte dei Conti sulla delibera Cipe di approvazione del progetto preliminare, pare non aver minimamente sollecitato ripensamenti e correzioni di rotta nella giunta regionale. Da parte della presidente Marini e, complessivamente, dell’esecutivo si continua a sostenere, con immutabile testardaggine, l’idea dell’autostrada, senza nemmeno puntare i piedi e pretendere il minimo sindacale dell’esenzione del pedaggio a beneficio dei cittadini umbri residenti”.

Goracci ribadisce che l’unica soluzione “praticabile per migliorare l’assetto complessivo della E45, che certo non è perfetto, è quello della sua messa in sicurezza, con manutenzioni più frequenti, miglioramento dell’illuminazione e degli aspetti legati alla sicurezza. Un progetto sicuramente meno costoso, più utile alla collettività ed efficace da ogni punto di vista. Se la politica, invece che declinare la parola realismo secondo gli interessi economici di qualcuno, prendesse atto che in questa fase è realistico rivedere i progetti sulla E45, ne guadagnerebbero sia la credibilità della politica stessa che i portafogli dei contribuenti”.

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