PERUGIA – E’ il momento dei bilanci, dopo la campagna elettorale. Il Pd, all’opposizione per altri cinque anni, si lecca le ferite. “Dopo una campagna elettorale surreale – dice una nota del Pd di Perugia – dove si è parlato molto del “chi e con chi” e pochissimo del “per fare che cosa”, la Città ha scelto di confermare Romizi che è riuscito a capitalizzare cinque anni di governo cittadino e a meglio interpretare il clima nazionale e locale, intercettando sin dal primo turno il voto di opinione e i voti in libera uscita dal Movimento Cinque Stelle, facendosi credibile garante e collante della sua eterogenea coalizione”.
“Si è trattato di elezioni complicate, dove l’impegno e la generosità di tutti i candidati non sono riusciti ad invertire gli orientamenti seminati a livello nazionale e europeo dalle destre e dove il “vento” derivante da fatti locali dell’ultimo mese e mezzo ha creato un clima di indifferenza/ostilità verso le nostre proposte. Insieme a tutti i candidati e alle persone che si sono impegnate, vogliamo ringraziare pubblicamente Giuliano Giubilei, che con passione e dedizione si è speso in questi mesi per costruire una Città migliore, più solidale, con più opportunità, più aperta, più sicura e più europea raccogliendo in condizioni difficili un risultato – lo stesso ottenuto in Città dal Partito Democratico alle elezioni Europee dello stesso giorno, uno dei migliori in Umbria – che costituisce un primo mattone per costruire su basi nuove un’alternativa seria e credibile insieme alle forze civiche e politiche alleate. Tuttavia rimane un risultato della coalizione civica e di centro sinistra e del Partito Democratico che non ci soddisfa e che esamineremo con attenzione insieme alle sue cause negli organismi a ciò preposti”.
“Al PD è stato nuovamente assegnato il ruolo di primo partito cittadino e di maggiore partito di opposizione e questo farà in maniera propositiva e costruttiva, senza sconti e senza pregiudizi ideologici, nell’interesse della Città e dei perugini, ben sapendo che è necessario proseguire con maggior forza e convinzione il percorso di apertura e di ascolto verso le forze vive della Città, che non può limitarsi a pochi mesi in campagna elettorale ma deve essere continuo e quotidiano”.
Eletti – Ventuno consiglieri ad Andrea Romizi, 8 al centrosinistra, 2 ai Cinque Stelle. Nella coalizione di maggioranza: la lista di Romizi ne elegge 5, sei la lega, 5 Fdi, due Perugia civica, uno per Blu.
Alla grande le preferenze di Edi Cicchi, assessore uscente che riporta a casa 1042 voti, Leonardo Varasano e Nico Arcudi. Gli eletti: Edy Cicchi (1042 preferenze), Leonardo Varasano (934), Otello Numerini (856), Cristiana Casaioli (704) e Gino Puletti (635).
Gianluca Tuteri (439), Lorenzo Mattioni (386), Alessio Fioroni (378), Roberta Ricci (339), Luca Valigi (313), Luca Merli (311).
Fratelli d’Italia piazza Riccardo Mencaglia (626), Clara Pastorelli (530), Federico Lupatelli (523), Michele Nannarone (451), Fotinì Giustozzi (446). Per Forza Italia Giacomo Cagnoli (378) Michele Cesaro (323). Per Perugia Civica: Nilo Arcudi (1030), Massimo Pici (572).
All’opposizione ci saranno per il Pd Sarah Bistocchi (1036), Francesco Zuccherini (894), Erika Borghesi (688), Elena Ranfa (503), Emanuela Mori (478), Nicola Paciotti (410) e due della lista civica Giubilei: Fabrizio Fofo Croce (559), Lucia Maddoli (476).