Erogazioni del Comune alla Usl2, Malafoglia: “Cifre a caso dei grillini”
TERNI – Scontro aperto tra vicesindaco Malafoglia e grillini sulle cifre delle erogazioni del Comune alla Usl2.
Questa la posizione della Malafoglia: “Le cifre delle erogazioni del Comune alla Usl2, fatte dal gruppo consiliare dei Cinque Stelle, e riguardanti i servizi in delega, sono a caso. E’ sconfortante che i Cinque Stelle, nonostante i numerosi accessi agli atti che fanno, creando non pochi problemi agli uffici impegnati di continuo a fornire documenti, non abbiano ancora compreso quali siano i rapporti tra Usl2 e Comune, quali servizi facciano parte delle rispettive competenze e quali siano gli obblighi finanziari.
Rinnovo la mia disponibilità ad incontrare i consiglieri comunali dei Cinque Stelle e a fornire loro tutte le spiegazioni utili. Sono altresì disponibile a partecipare ai lavori della 2° commissione consigliare al fine di presentare, per l’ennesima volta, il quadro della programmazione socio sanitaria, corredato della progettualità in essere. Le cifre urlate del gruppo consiliare sono del tutto sganciate dalla realtà, così come non è vero che ci sia una montagna debitoria tra Asl e Comune, a tal punto da minare la contabilità di quest’ultimo ente, ci troviamo piuttosto di fronte all’ennesimo falso allarme di chi cerca in tutti i modi, come già fatto in precedenti occasioni, di minare credibilità e situazione finanziaria del Comune di Terni, non avendo alcun riguardo per l’Ente stesso e per la città.
Un modo di procedere che in questo caso ha destato preoccupazioni nelle famiglie delle persone che utilizzano i servizi socio assistenziali. Un modo di fare che è stato già ampiamente sperimentato dai Cinque Stelle: non approfondire, non chiedere spiegazione, per poi sentirsi liberi di alimentare quel clima di sospetto che è stato ampiamente diffuso nella città”.
“Non ho problemi ad entrare – prosegue il vicesindaco – nel merito di quanto affermo. Non so da che parte abbiano preso la cifra di 991.705 euro in merito all’erogazione annua da parte del Comune alla Usl2, ma la cifra reale è di 400 mila euro annue per le varie forme di assistenza che il Comune ha delegato alla Asl2 nell’ambito della integrazione e razionalizzazione dei servizi socio assistenziali, al fine di evitare duplicazioni, dispendio di risorse sempre più preziose, e di fornire prestazioni più efficaci.
Quantificata in 400 mila euro la reale erogazione annua di competenza del Comune di Terni, non è vero che non siano stati pagati. Da tempo la direzione del Sociale ha compiuto tutti gli atti necessari alla liquidazione e nella giornata di ieri sono state risolte le ultime partite in sospeso, con mandati di pagamento di 200 mila euro per saldi del 2015, 415 mila euro per il 2016, 241 mila euro per le prestazioni alle persone non autosufficienti. In totale quindi sono stati pagati quasi un milione di euro. L’onere del 2017 al momento non può considerarsi ancora maturato in quanto, come prassi, si è in attesa della rendicontazione di fine anno, comunque la somma di 400 mila euro è regolarmente prevista in bilancio.
A tutt’oggi, dunque, l’unica cifra in sospeso riguarda i 221 mila euro che il Comune deve alla Usl2 nell’ambito di un riconoscimento di debiti fuori bilancio che è stato regolarmente ascritto nel piano di riequilibrio finanziario. Se il piano verrà approvato il Comune è nelle condizioni di dar luogo a un pagamento rapido, in quanto la direzione Risorse Finanziarie ha già provveduto alle operazioni di prenotazione dell’impegno economico”.
Non si è fatta attendere la replica dei 5 Stelle, guidati dal consigliere comunale Thomas de Luca:
“Gentilissima vicesindaco, nonché assessore alla politiche sociali Francesca Malafoglia, siamo qui a puntualizzarle un piccolo dettaglio, Lei ha ricevuto dalla USLUmbria2 una missiva molto chiara e di poche righe in cui si parla del fatto che il debito del comune di Terni con “questa ASL” mette a rischio la continuità dei servizi erogati.
Quindi l’accusa di procurato allarme la giri alla UslUmbria2 e non al M5S, se ritiene fondate le sue affermazioni. In questa fase delicatissima per le casse del comune solo un’opposizione da cortile ed irresponsabile sottovaluterebbe una missiva del genere. Forse la sua mancanza di competenze in materia adulterano la sua capacità di comprendere la delicatezza della questione.
Non abbiamo sparato nessuna cifra ( legga bene la nostra nota) ed i dubbi sollevati sono più che legittimi vista la reiterata assenza di risposte ai nostri atti in merito.
Comprendiamo il suo imbarazzo che l’ha costretta ad intervenire, seppur tardivamente, solo a seguito della nostra segnalazione, alla stregua di uno scolaretto impreparato che cerca di arrampicarsi sugli specchi e preannunciamo fin d’ora che non mancheremo di effettuare opportune verifiche su quanto da lei affermato.
Non ci preoccupano però soltanto i debiti ma la qualità dei servizi che quel debito lo hanno prodotto.
Le politiche sociali a Terni non hanno mai toccato un punto così basso, non siamo qui a darle ogni colpa sia chiaro, ma l’assenza di visione ed indirizzo del Comune di Terni in materia di politiche sociali è palese e tangibile, come lo scoramento di chi opera nel settore senza più strumenti operativi.
Ci chiediamo inoltre se oltre a “pagare” abbia mai valutato la qualità dei servizi che stiamo pagando.
A breve ci saranno nuovi bandi di gara per l’affidamento dei servizi socio-sanitari ed è necessario che il Comune si impegni affinché si esca da una visione obsoleta e si guardi finalmente alle necessità oggettive dei singoli”.