Ex Merloni, finisce la mobilità per i primi 120 dipendenti
NOCERA UMBRA – Centoventi lavoratori, da oggi, senza un garanzia sul futuro e senza più la mobilità. Scade oggi infatti la prima tranche della mobilità per i lavoratori ex Merloni, quelli cioè non riassunti da Giovanni Porcarelli nella Jp Industries.
Sono compresi in una fascia d’età tra i 30 e i 40 anni e sono solo i primi di una serie. Se non interverranno dei cambiamenti il prossimo anno seguiranno la stessa sorte anche per quelli tra i 40 e i 50 anni, i prossimi nel bacino di 450 della ex Merloni.
Intanto quindi la situazione della vertenza si conferma una vera e propria corsa contro il tempo. Un accordo extragiudiziale tra banche, governo e Porcarelli deve arrivare prima di una eventuale sentenza della Cassazione. Se non sarà così salteranno anche i posti di lavoro, anche se precari, della Jp Industries.
L’attività per scongiurare questo finale – spiega il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) – è frenetica e gli incontri al Mise continuano incessanti, con l’impegno di trovare una soluzione ottimale che assicuri un futuro al maggior numero possibile di lavoratori. L’auspicio è poi che la rimodulazione dell’accordo di programma produca finalmente gli esiti sperati”.
“Proprio in virtù della complessità della situazione – conclude Smacchi – l’appello è che tutte le istituzioni, i lavoratori e i sindacati facciano squadra e rete e costruiscano le condizioni perché da questo momento di difficoltà possano trovarsi delle opportunità. Il tempo è stretto, anche per le cordate di imprese che vogliono misurarsi sul campo. La nostra attività come Regione è molteplice e volta comunque ad un unico fine, quello di assicurare dignità e futuro a questi lavoratori”.
L’assessore regionale Fabio Paparelli è l’uomo dell’esecutivo regionale sulla cui scrivania c’è il dossier Merloni. Un faldone all’interno del quale trova posto il decreto ministeriale del 9 giugno 2015 che stabilisce i termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso e i criteri di valutazione per la concessione delle agevolazioni previste dalla legge 181/89. “Materia – fa sapere Paparelli – di competenza dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Solo ad Invitalia compete dunque le attività di attivazione degli specifici avvisi pubblici. La Regione invita tutti i soggetti interessati a seguire la via ufficiale nell’interlocuzione con i soggetti istituzionali”.
“Stiamo seguendo con attenzione le vicende – spiega il sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi – facendo il massimo per cogliere nuove opportunità. L’auspicio è un’evoluzione positiva per la Jp così come l’accordo di programma, per far sì che possa contribuire in alcune iniziative”. “Se ci fosse stato lo stesso impegno che c’è stato per l’Ast di Terni – chiosa il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti – probabilmente non si sarebbe arrivati a questo punto. Spero che ci sia uno scatto affinché si trovi una soluzione”. Soluzione o no, gli iscritti Fiom della Jp Industries si preparano ad un autunno caldo e sono pronti a nuove iniziative per riaccendere i riflettori sulla vicenda.