Foligno, addio Umbra Cuscinetti: diventa Umbragroup
FOLIGNO – Dopo 45 anni la Umbra Cuscinetti cambia nome e diventa sempre più internazionale diventando Umbragroup Spa. L’Azienda, nata a Foligno nel 1972 per la produzione di cuscinetti di precisione di grandi dimensioni, ha nel tempo ampliato il proprio portafoglio prodotto ed innovato processi e tecnologia. Già nel 1978 introduce le viti a ricircolo di sfera, che hanno portato il Gruppo ad essere il fiore all’occhiello dell’aeronautica mondiale. Ancora, nel 2005 si avvia la progettazione e realizzazione di attuatori elettromeccanici, sistemi più complessi e tecnologicamente avanzati, con applicazioni multiple in mercati diversi da quelli sinora presidiati dal Gruppo.
L’azienda si è trasformata nel tempo, sia da un punto di vista culturale che gestionale, da impresa locale ad industria globale. E nel tempo è riuscita, attraverso il miglioramento continuo di processi e servizi, a creare un ambiente lavorativo dinamico e performante, in grado di generare valore per clienti ed azionisti. Un ambiente dove ogni lavoratore si senta parte di un’orchestra, consapevole del suo valore e delle sue responsabilità. E’ il contributo di tutti a rendere la melodia finale perfetta, come in un concerto dall’esecuzione impeccabile.
“Il CDA e i Manager – viene riferito attraverso i social – stanno lavorando affinché la fiducia costruita nel tempo con tutti gli stakeholder continui ad essere solida e vigorosa, prerequisito indispensabile per una crescita esponenziale.Una crescita che passa anche attraverso le acquisizioni: due dal 1996 al 1999, una nel 2011, una nel 2017. Oggi l’azienda folignate è la casa madre di cinque società con siti produttivi in Italia, Germania e USA, chiamata a scrivere un futuro ricco di opportunità e di innovazione”.
“In questo contesto – viene spiegato – la ragione sociale Umbra Cuscinetti non è più sufficiente ad esprimere l’anima dell’azienda, la sua complessità e la sua internazionalità.
La UMBRAGROUP si rapporta con realtà dislocate in ogni continente, interfacciandosi con la stessa identità indipendentemente dall’interlocutore. Nasce anche da qui la scelta di declinare nel nome la connotazione di gruppo”.