Foligno, bilancio bocciato in commissione, maggioranza a pezzi
FOLIGNO – Il futuro dell’amministrazione comunale di Foligno è a rischio, dopo che bilancio di previsione e il Dup (Documento unico di programmazione) sono stati bocciati dalla prima commissione consiliare riunita ieri in vista del Consiglio comunale del 24 maggio prossimo, chiamato ad approvare questi atti fondamentali per evitare la caduta della giunta Mismetti bis e il commissariamento dell’ente. Che la maggioranza fosse spaccata era noto da tempo, ma la situazione ora rischia di sfuggire di mano e la crisi è sempre più grave. Ai tre cosiddetti dissidenti (Roberto Ciancaleoni dei Socialisti, Moreno Finamonti del Pd e Lorenzo Schiarea del Movimento per Foligno), si sono aggiunti i malumori di Lorella Trombettoni (Pd) ed Elio Graziosi (ex Pd passato al Gruppo misto) che hanno ieri mandato sotto la maggioranza. La prima si è astenuta, mentre il secondo ha votato contro e la commissione si è chiusa con sette voti favorevoli, sette contrari e un’astensione. A nulla è valso l’appello all’unità e alla responsabilità lanciato qualche ora prima della commissione dalla segretaria comunale del Pd, Patrizia Epifani. Il bilancio comunale e soprattutto la questione delle partecipate, non convincono la minoranza e praticamente metà della maggioranza. E ora le cose rischiano di mettersi davvero male: se Graziosi e Trombettoni in Consiglio comunale votassero allo stesso modo e i tre dissidenti non rientrassero, la maggioranza non avrebbe più i numeri per andare avanti. Il sindaco Nando Mismetti avrà due settimane di tempo (il bilancio comunale va approvato entro il 31 maggio, ndr) per ricompattare la maggioranza e arrivare all’approvazione del bilancio, altrimenti il Comune verrà commissariato, con tutte le gravi conseguenze del caso.