Foligno, bilancio, la maggioranza c’è (appesa a un filo). Mismetti: “Conti in ordine, crisi politica legata ad altro. Approviamo atti, poi verifica”
FOLIGNO – Dopo giorni di passione, la maggioranza per approvare il bilancio previsione ed evitare (almeno per ora) il commissariamento del comune di Foligno c’è, seppure appesa a un filo. Il Consiglio comunale si è regolarmente riunito nel pomeriggio del 24 maggio, ma non sono mancate le sorprese.
Il sindaco, Nando Mismetti, per ricompattare le fila, ha presentato una mozione urgente sulla Fils chiedendo di rinviare la discussione sul difficile futuro della partecipata a dopo l’approvazione del bilancio della stessa. Atto che è stato poi approvato con 13 voti su 22 presenti, con forti critiche e pesanti attacchi da parte dell’opposizione che ha sollevato dubbi sulla legittimità dello stesso, nonché sulla modifica dell’ordine del giorno dei lavori chiesta dalla capogruppo Pd, Seriana Mariani.
Presente in aula Lorella Trombettoni, presidente dimissionaria della prima commissione, che a questo punto, dopo l’approvazione della mozione sulla Fils, sembra garantire il suo voto al bilancio.
Moreno Finamonti (Pd), uno dei tre “dissidenti”, non si è presentato in aula, mentre Roberto Ciancaleoni (Socialisti) e Lorenzo Schiarea (Movimento per Foligno) hanno partecipato solo per pochi minuti, giusto il tempo di spiegare la loro posizione di critica rispetto all’impostazione del bilancio, con particolare riferimento alla situazione delle partecipate, per poi abbandonare l’aula consiliare. Dai due sono arrivate dure critiche al sindaco e alla giunta, accusati di “scarsa progettualità” e di “non aver ascoltato i problemi sollevati chiedendo una adesione acritica”. Entrambi hanno anche evidenziato la necessità di una “verifica programmatica e politica della maggioranza” per arrivare, secondo Schiarea, a una maggioranza che “rispetti il voto popolare”, che significa una diversa composizione della giunta.
Il sindaco, nel suo intervento, ha prima parlato del presente e del futuro della città, legandoli in particolare alle opportunità offerte dai fondi europei. Poi è entrato nelle questioni prettamente politiche, sottolineando che “è indubbio che la coalizione di maggioranza attraversa difficoltà ma voglio distinguere nettamente questo fatto dall’approvazione del bilancio, atto essenziale per il futuro della città. Foligno è infatti uno dei pochi Comuni in Italia a non avere problemi, i conti sono in ordine, il bilancio è coerente con gli impegni elettorali assunti. Abbiamo tenuto le tasse medio-basse, prestato grande attenzione al sociale, garantito la qualità e la quantità dei servizi offerti ai cittadini, spinto sulla filiera del turismo, della cultura, dell’enogastronomia e degli eventi e oggi Foligno è un punto d riferimento. L’approvazione del bilancio è un atto di responsabilità verso la città e mi auguro che venga approvato poi faremo tutte le verifiche necessarie per la maggioranza. C’è spazio per un confronto aperto sulle questioni politiche, ma per discutere c’è bisogno di incontrarsi. Ma non c’è dubbio che ci sia bisogno di una maggioranza coesa e solida per affrontare i prossimi 3 anni di legislatura, dunque tutti gli scenari sono ancora aperti”.
La parola è poi passata all’assessore al Bilancio, Elia Sigismondi, per la presentazione del Dup e del documento sul bilancio di previsione 2016. La discussione è ancora in corso, la maggioranza per approvare i due atti c’è anche se è appesa a un filo, o meglio a un voto e potrebbe esserci qualche sorpresa. Intanto Elio Graziosi, ex Pd passato al Gruppo misto, ha annunciato di essere disponibile a votare il bilancio ma di voler lasciare la maggioranza, valutando di volta in volta se e quali provvedimenti condividere. Un’altra tegola su un equilibrio che appare sempre più precario.