Foligno, consiglio comunale “invaso” dal Comitato no campo rom, Mismetti “Basta notizie strumentali, non verrà fatto”. Momenti di tensione
FOLIGNO – Momenti di tensione, stamattina in Consiglio comunale a Foligno, per “l’invasione” di alcuni rappresentanti del “Comitato non campo rom” che si sono presentati nella sala consiliare, dove si era appena insediata l’assemblea, con urla e striscioni (poi rimossi dalla polizia municipale) contro il presunto nuovo campo nomadi nella zona di Sant’Eraclio. I manifestanti erano all’incirca una trentina, tra cui diversi rappresentanti di CasaPound e del Movimento 5 Stelle, e sono entrati in Consiglio dopo che Samuele Proietti, conigliere del M5S, ha letto un documento accusando il sindaco, Nando Mismetti, di “scarsa propensione” verso il rispetto della legge sulla questione del contestato campo rom, di atteggiamento “negazionista” verso un problema sentito dai cittadini.
Immediata la replica del primo cittadino che ha precisato che “i vigili urbani hanno fatto accertamenti sul campo agricolo e successivamente il Comune ha emesso un’ordinanza per la sospensione di qualsiasi attività edilizia. Voglio mettere in rilievo che in quel campo agricolo non c’è né la volontà dall’amministrazione comunale e nemmeno la possibilità di collocare un campo rom, perché non ci sono nemmeno le condizioni preliminari perché l’area è sottoposta a vincolo”.
Mismetti si è rivolto direttamente anche ad alcuni manifestanti, con alcuni dei quali c’è stato uno scambio di battute: “Basta favole e diffusione di notizie strumentali: lì non c’è e non ci sarà alcun campo rom, perché non c’è alcuna disponibilità dell’amministrazione comunale a dare l’autorizzazione”. Il gruppo è quindi uscito dall’aula del Consiglio comunale, diversi si sono detti “soddisfatti”.