Foligno, è morto Enrico Angelini: il partigiano che aveva cancellato la svastica da Cascina Radicosa
FOLIGNO – E’ morto il partigiano Enrico Angelini, 93 anni, che aveva cancellato una svastica a cascina Radicosa, tra Trevi e Foligno.
“Esprimo profondo cordoglio dell’amministrazione comunale e mio personale a tutta la famiglia – ha detto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti – per la scomparsa di Enrico, un partigiano che aveva combattuto il nazifascismo”. “E’ con profonda commozione che accolgo la notizia della scomparsa di Enrico Angelini, partigiano folignate di 93 anni che scelse di combattere il nazifascismo con la Brigata Garibaldi”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, esprime per la scomparsa di Angelini “cordoglio personale e istituzionale”.
“La figura di Angelini – prosegue la presidente Porzi – è e deve restare per tutti noi un esempio di attaccamento ai valori di libertà e solidarietà. Una figura che dovrà essere conosciuta e onorata per il suo contributo alla costruzione della nostra democrazia e per quello che ha fatto per garantirne la memoria, a partire dalla ripulitura della targa sporcata dalla svastica sulle mura di Cascina Raticosa. Un gesto che gli valse anche
la lode del presidente della Repubblica Mattarella, che Angelini ha
incontrato a Montecitorio”.
“Ho appreso con dolore vero la notizia della scomparsa, a Foligno, del partigiano Enrico Angelini e sono vicino ai suoi familiari. La sua vita, dalla Resistenza contro il nazifascismo in poi, è stata spesa per la libertà e la democrazia. Tutta la sua vita, come quando tre anni fa si recò da solo, a cascina Raticosa sui monti sopra Foligno dove aveva combattuto con la V Brigata Garibaldi, a ripulire da una svastica uno dei luoghi simbolo della Resistenza. L’ho incontrato qualche tempo fa, nella sua casa – durante la campagna elettorale – per condividere le preoccupazioni sulla situazione attuale del Paese, sui rigurgiti di intolleranze, xenofobia, razzismi. Le sue parole furono per me uno stimolo importante e una conferma del fatto che la memoria, i valori e l’esempio di uomini come Enrico Angelini debbono guidare il nostro impegno e le nostre comunità”.
Così il deputato Walter Verini.