Foligno, Festa Scienza e Filosofia, Boncinelli incanta tutti. Stasera Odifreddi, domenica chiusura con Canfora
FOLIGNO – “Il tecnologico va più veloce di quello civile e morale dell’uomo e il divario è destinato ad aumentare, perché noi siamo rimasti gli stessi, dunque se le cose vanno bene ci comportiamo come persone civili se invece arriva un momento di ‘stress’ di qualunque genere, di cambiamento, di dottrine sociali che reclamizzano la violenza, ci trasformiamo in belve”. Lo ha detto il fisico e genetista di fama internazionale Edoardo Boncinelli a Foligno, parlando di “Progresso a due velocità” durante la Festa di Scienza e Filosofia, in programma fino al 17 aprile. La conferenza si è tenuta venerdì sera in un auditorium San Domenico gremito, con oltre 500 spettatori. Ad ascoltare il professore anche altri studiosi protagonisti della manifestazione, come Piergiorgio Odifreddi, Roberto Battiston, Eugenio Coccia. Che possiamo fare, allora, di fronte a questo progresso a due velocità?, si è chiesto Boncinelli.
“Istruzione e formazione, innanzitutto – ha spiegato – dobbiamo continuare a studiare, leggete il più possibile per conoscere più universi e alternative e poi educazione permanente. Il nostro cervello ha un milione di miliardi di contatti ma è difficile che funzioni sempre bene, l’unica cosa è utilizzarlo il più possibile”.
Lo scienziato, che ha studiato per anni il cervello umano, ha anche detto che “presto, nel giro di dieci anni, l’essere umano potrebbe arrivare a modificare in laboratorio la propria biologia, se questo avverrà sarà l’evoluzione culturale che retroagisce su quella biologica, ma è difficile prevedere quali saranno gli effetti. Sarebbe una scorciatoia, ma ci sarebbero problemi a decidere in che direzione andare”.
La sesta edizione della Festa di Scienza e Filosofia chiuderà i battenti domenica, non prima però di regalare al pubblico di curiosi e appassionati un’altra intensa giornata in compagnia dei suoi illustri relatori. Saranno ancora ventisette i conferenzieri che saliranno in cattedra e otto le location coinvolte nella giornata di domenica, che prenderà il via alle 10 con i primi incontri per poi concludersi alle 21 con Luciano Canfora all’auditorium San Domenico.
Intanto la terza giornata della Festa, quella di sabato, ha continuato a registrare un flusso consistente di visitatori che, tra la partecipazione alle conferenze ed alle numerose attività collaterali dislocate in giro per la città, hanno affollato Foligno. Un successo in linea con quello dei primi due giorni della manifestazione, con tante iniziative in agenda come quella che ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto comprensivo “Niccolò Alunno” di Belfiore che a palazzo Gentili Spinola hanno presentato il progetto “La luce: un gioco da ragazzi”, una mostra itinerante tra illusioni ottiche, fototropismo e la magia dei colori.
A contribuire al grande successo della Festa poi la Mostra di lepidotteri e coleotteri ospitata a palazzo Trinci e i laboratori, gli exibith dimostrativi e la riproduzione del Bosco umbro allestiti all’interno di palazzo Candiotti, diventato in questi quattro giorni il Palazzo della Scienza. Una manifestazione che ha avuto il pregio di unire, dunque, teoria e pratica, scelta questa abbracciata anche da alcuni relatori nella costruzione delle loro conferenze. Lo hanno fatto, ad esempio, i professori Lucio Fragonese e Matteo Galli che, nell’incontro tenuto all’auditorium San Domenico, hanno proposto al grande pubblico l’esperimento di Foucault sulla misurazione della velocità della luce, in maniera del tutto innovativa. Già, perché nel presentare il loro studio si sono serviti di tecnologie comunemente disponibili come le stampanti laser.
A caratterizzare il sabato della “Festa di Scienza e Filosofia”, promosso dal Laboratorio di Scienze Sperimentali in collaborazione con Oicos Riflessioni e il Comune di Foligno, anche il progetto “Sound Waves” firmato Amici della Musica e che ha coinvolto gli studenti di alcuni Istituti secondari di secondo grado di Foligno, e l’osservazione del volo dei rondoni, organizzato dalla Lipu in una piazza San Domenico attrezzata con delle sdraio disposte a raggerà per regalare un’esperienza unica ai visitatori della Festa folignate.
Grande attenzione dunque al mondo circostante, con un occhio attento anche alla mobilità urbana sostenibile grazie al coinvolgimento di Umbria Green Card.
Dando uno sguardo agli appuntamenti di domani, invece, tanti i giovani che prenderanno la parola. Tra loro i filosofi Alessandro Monchietto, Orsola Goisis e Francesco Valagussa ma anche le ricercatrici Elisabetta Versace e Silvia Paolucci. Da non dimenticare poi gli interventi di grandi personalità come i fisici Fernando Ferroni ed Eugenio Coccia, ma anche il matematico Giorgio Dendi, il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, la giornalista scientifica Silvia Bencivelli, il filosofo Lorenzo Chiuchiù, l’economista e giornalista Roberto Savio, la filosofa Donatella Di Cesare, il sociologo Domenico De Masi, ed in chiusura il filologo Luciano Canfora.
Ma quella di domenica sarà anche un’altra di quelle giornate dedicate all’incontro tra centri di ricerca e mondo dell’imprenditoria. Domani toccherà infatti al presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, Fernando Ferroni. Sarà lui che nella sala consiliare di palazzo Orfini Podestà chiuderà il cerchio attorno ad un altro dei grandi progetti portati avanti dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, guidato da Pierluigi Mingarelli, e volto appunto ad avvicinare due realtà di per sé complementari, la cui sinergia pone di fatto le basi per lo sviluppo futuro tanto dei territori quanto della ricerca.