Foligno, Fils, c’è il nuovo piano industriale. Il Pd: “Può tornare a crescere e assumere”

FOLIGNO – Il Partito democratico di Foligno scommette sul futuro della Fils, società di manutenzioni e servizi interamente partecipata dal Comune, oggi in liquidazione. E lo fa esprimendo “apprezzamento per il Piano Industriale 2017- 2018, presentato dallo Studio Tributario Ferranti”. A parlare è la segretaria comunale del Pd, Patrizia Epifani, che parla di  un documento “dal quale si evince che tramite consistenti interventi strategici di risanamento e di ricapitalizzazione, la Società F.I.L.S., attualmente in liquidazione, potrà avere un nuovo ruolo e tornare a crescere e ad assumere, risolvendo in maniera significativa la difficile situazione debitoria che ha portato la società vicino alla sua chiusura”.

“Il Piano elaborato – prosegue la nota del Pd – è sicuramente coerente con le nuove norme nazionali che impongono che gli incarichi di lavoro affidati alla Società abbiano un costo adeguato e sostenibile, è un Piano che consente di rispettare i vincoli e i criteri che il socio pubblico aveva posto come essenziali ed in particolare: la salvaguardia dei posti di lavoro e la capacità di rispettare gli impegni che il Comune di Foligno potrà continuare ad affidare alla Società stessa. Sicuramente una ricapitalizzazione così importante, deve andare di pari passo con un impegno delle sigle sindacali e dei lavoratori tutti poiché nessun Piano di risanamento funziona senza la condivisione di tutti gli attori interessati.

“Il Pd – prosegue Epifani –  conosce le preoccupazioni dei lavoratori, ai quali viene chiesto un cambio di contratto, ma valuta la salvaguardia del lavoro come elemento strategico e prioritario. Nel nostro comprensorio la crisi ha già provocato livelli di disoccupazione allarmanti. Il cambio di contratto potrebbe condurre anche a nuove assunzioni a tempo indeterminato superando così la precarietà e la stagionalità di alcuni rapporti lavorativi di addetti della società medesima”.

E ancora: “Il Pd è consapevole che in una situazione di continui bilanci comunali ridotti, ricapitalizzare significa non intervenire in altri settori strategici della città, ma ad una Società che mostra un incremento di esercizio occorre dare fiducia ancora una volta e quindi avere il coraggio di andare controtendenza e fare scelte difficili, poiché scongiurare chiusure e licenzianenti significa poter dare occasioni per uno sviluppo futuro non solo all’azienda, ma a tutti, anche alla città”.

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