Foligno, frana sulla Flaminia e ponte di Scanzano, Barberini (Pd): via ai lavori grazie a Regione e Comune
FOLIGNO – La frana di San Giovanni Profiamma verrà rimossa dall’Anas entro il 30 giugno prossimo e la strada statale Flaminia sarà subito riaperta a doppio senso di marcia, mentre il Ponte di Scanzano verrà riqualificato e aperto al traffico entro l’estate. È quanto emerso ieri sera a Vescia, nel corso di un incontro pubblico con Luca Barberini, candidato del Pd al consiglio regionale dell’Umbria, organizzato per illustrare i provvedimenti adottati da Regione Umbria e Comune di Foligno riguardo due problematiche molto sentite dai cittadini del territorio folignate. Barberini, nella legislatura regionale appena conclusa, ha seguito da vicino queste tematiche portandole in consiglio regionale, impegnandosi anche per il reperimento dei fondi necessari, e ha voluto fare chiarezza su progetti e tempistiche.
“È stato possibile giungere a una soluzione positiva di due situazioni controverse – ha detto Barberini – grazie alla grande collaborazione fra enti, cittadini e istituzioni, in particolare tra Regione Umbria e Comune di Foligno. Quando c’è lavoro di squadra, si riescono a dare risposte importanti ai territori. Per la frana sulla Flaminia, la Regione ha stanziato un milione di euro per interventi di stabilizzazione e 200mila euro per fare in modo che l’Anas rimuova i detriti e renda fruibile il transito a due corsie: si tratta di una soluzione provvisoria, ma in grado di dare una risposta necessaria e attesa da tempo”.
All’evento, coordinato da Salvatore Stella (Pd Foligno), hanno partecipato oltre cento persone. Tra i presenti anche Graziano Angeli, assessore ai lavori pubblici del Comune di Foligno, che ha illustrato nei dettagli gli interventi citati da Barberini precisando, in particolare, che “il Ponte di Scanzano verrà riqualificato con 117 mila euro stanziati dal Governo per gli eventi alluvionali e intercettati dalla Regione Umbria e 63mila euro provenienti dal bilancio comunale: i lavori inizieranno a breve, stiamo per indire la procedura di gara”.
Nel corso dell’iniziativa, Barberini ha anche illustrato il suo programma elettorale per il futuro dell’Umbria, evidenziando in particolare la necessità di una “maggiore semplificazione burocratica per accorciare i tempi degli interventi attesi dai cittadini”, di “puntare a una crescita diffusa dell’Umbria, senza lasciare indietro nessuno: né le persone in difficoltà, né i territori più marginali”, di “sostenere le realtà imprenditoriali che puntano su innovazione e ricerca e creano nuovi posti di lavoro”, di “promuovere un sistema sanitario più efficiente e organizzato, liberando risorse per abbattere le liste di attesa, garantire appropriatezza assistenziale, servizi di maggiore qualità e accessibili a tutti”, di “mettere a sistema e valorizzare meglio il grande patrimonio culturale e ambientale dell’Umbria, come elemento strategico per lo sviluppo della nostra regione”.