Foligno, I Primi d’Italia non fanno la differenziata: il Wwf bacchetta il Comune
FOLIGNO – I Primi d’Italia non fanno la raccolta differenziata e il Wwf bacchetta il Comune di Foligno, chiedendo una strategia univoca per la gestione dei rifiuti durante i tanti eventi, manifestazioni e sagre presenti nel territorio comunale: stop all’usa e getta, spazio al biodegradabile.
“I Primi d’Italia sono un’ottima manifestazione gastronomica e di qualità – evidenzia il presidente del Wwf Perugia, Sauro Presenzini – peccato la mancanza di regia da parte pubblica, per l’aspetto (per nulla secondario) che riguarda la produzione di rifiuti. Al Contrastanga (Villaggio Gallano) stoviglie e posate biocompostabili; Al Croce bianca stoviglie e posate tradizionali di coccio e di metallo (da lavare); Al Badia (Villaggio del riso), vassoio in carta poliaccoppiata, vaschette e posate in ‘pura’ plastica usa e getta e così via!
Non si può pretendere dai cittadini la giusta e corretta differenziazione dei rifiuti – continua – e poi dare (come parte pubblica di raccolta, gestione e riciclaggio) un esempio estremamente negativo. Lasciare, la gestione di quantità industriali di rifiuti indifferenziati (prodotti da sagre e manifestazioni) alla casualità, allo spontaneismo, agli auspici, alla speranza e sensibilità di fruitori e organizzatori di eventi, è una strategia miope e perdente. Si dovrebbe invece ordinare che nel territorio del Comune di Foligno non è più possibile organizzare feste, sagre, manifestazioni (con produzione industriale di rifiuti indifferenziati) se non esclusivamente, con posate, stoviglie e bicchieri, rigorosamente biodegradabili e riclabili”.