Foligno, la Diocesi premia chi accoglie i migranti
FOLIGNO – La Diocesi di Foligno premia chi accoglie i migranti, aderendo al progetto della Caritas Italiana “Protetto-Rifugiato a casa mia”, ideato per sperimentare una forma di accoglienza diffusa in famiglia, in parrocchie o in istituti religiosi. Il 53esimo “Premio della Bontà” – nato dalla felice intuizione del compianto Leonello Radi e sostenuto dalla Diocesi di Foligno, dalla Gazzetta di Foligno e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno come forma di riconoscenza verso chi si è particolarmente distinto nel sociale –
verrà assegnato a due famiglie e due parrocchie che hanno accettato di vivere un’esperienza di solidarietà, relazioni e incontri con persone provenienti da paesi e culture altre.
Verranno premiate le esperienze che sono nate all’interno del progetto ideato dalla Caritas.
La prima riguarda l’accoglienza in famiglia, durata 6 mesi (da marzo a settembre 2016) di un signore serbo, SADRI FAZLIJA, presso la famiglia Bacci di Montefalco. Sadri, dopo la bella esperienza di accoglienza in famiglia, è rimasto a vivere con loro. La famiglia è stata brava nel sostenere e accompagnare il processo di inclusione sociale e lavorativa di Sadri. Belle le relazioni nate attraverso questa esperienza positiva di solidarietà e di condivisione. Sadri si è integrato molto bene nel contesto familiare, ha intrapreso il corso per ottenere la patente di guida, ha preso la residenza e svolge attualmente tutti i lavori di manutenzione e giardinaggio per la famiglia. Vive in un piccolo appartamento in autonomia concesso dalla famiglia in comodato gratuito. Questa esperienza è stata senza dubbio una vera testimonianza di carità, accoglienza e integrazione sociale che continua tutt’oggi.
La seconda esperienza riguarda l’accoglienza in parrocchia, nella chiesa di Sant’Egidio a Borroni: è stato messo a disposizione un appartamento adiacente alla parrocchia per accogliere una famiglia nigeriana con tre minori. Tutta la comunità si è fin da subito messa a servizio di questa accoglienza, tuttora in corso.
La terza coinvolge la comunità di Sant’Maria Ss. Assunta in Serrone (Unità pastorale San Marone), che ha aperto l’accoglienza ai migranti concedendo tre appartamenti.
Tutte queste esperienze – fanno notare dalla Diocesi – hanno attuano il messaggio del Santo Padre Francesco per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato: “Accogliere l’altro è accogliere Dio in persona! Non lasciatevi rubare la speranza e la gioia di vivere che scaturiscono dall’esperienza della misericordia di Dio, che si manifesta nelle persone che incontrate lungo i vostri sentieri!”.
Il Premio della Bontà sarà consegnato domenica 29 gennaio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Sant’Agostino, Santuario della Madonna del Pianto. La serata sarà allietata da un concerto del coro dell’Unità Pastorale di Spello e della Schola Cantorum “Sancta Caecilia” di Foligno, organista M° Ottorino Baldassarri, direttore M° Antonio Barbi.