Foligno, recuperato Bambinello del ‘200 rubato 33 anni fa: i carabinieri lo restituiscono al Vescovo [FOTO]
FOLIGNO – È tornato a casa, nella sua Foligno, il Bambinello del 1200 rubato nel 1983 nella chiesa di Santa Maria Infraportas. Il 9 dicembre i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, che lo hanno ritrovato in Francia per una coincidenza fortuita, è stato riaffidato al vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi e verrà collocato tra le braccia della Madonna da cui era stato sottratto il 14 settembre di 33 anni fa.
Si tratta di una statua in legno, parzialmente dorata, alta circa 42 centimetri di autore umbro ignoto di epoca compresa tra il XII ed il XIII secolo. Il bene, di notevolissimo interesse, storico, artistico e devozionale, raffigura “Gesù Bambino” ed è la parte mancante del gruppo scultoreo raffigurante “Madonna con Bambino”, oggi esposto presso il Museo Capitolare di Foligno. Il valore dell’opera è stimato in sessantamila euro.
RITROVATO IN FRANCIA PER UNA COINCIDENZA FORTUITA
La localizzazione del bene è stata possibile grazie a uno studioso di arte umbra che ne ha segnalato la probabile presenza presso una Casa d’Aste di Louvres, in alta Normandia, in Francia. Avuta la notizia, i militari del Nucleo fiorentino hanno reperito la fotografia consultando in internet il catalogo d’asta. L’immagine individuata dagli investigatori, dopo un accurato esame, è stata comparata con quella della porzione della scultura trafugata nel 1983 inserita, sin dall’epoca del furto, nella “Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ne ha confermto la provenienza delittuosa. In particolare, le pieghe della veste sul petto del Bambinello rubato ed il contorno della sezione degli arti inferiori coincidevano con quelle della scultura in vendita. Avuta la certezza che il bene fosse quello rubato, è stata interessata l’autorità giudiziaria di Spoleto che ha emesso una Commissione Rogatoria Internazionale indirizzata alle autorità francesi per il sequestro della scultura.
OPERAZIONE INTERNAZIONALE
Con il prezioso ausilio dell’omologo servizio di Polizia francese “OCBC” (Office Central de Lutte contre le Trafic de Biens Culturels), le attività di investigazione si sono conclude nel marzo 2016 con il rientro in Italia dell’antico manufatto artistico e l’autorizzazione alla riconsegna alla Diocesi di Foligno. Sono in corso ulteriori attività investigative per individuare come e da chi la preziosissima opera sia arrivata in Francia.
FESTA PER IL BAMBINELLO RITROVATO
Il Bambinello recuperato è stato accolto con grande gioia dalla Diocesi di Foligno, che ha organizzato un vero e proprio “evento di arte ritrovata”, con musica e dissertazioni storico-artistiche. Anzi – come ha detto monsignor Paolo Aquilini, vicario episcopale con delega di responsabile ai beni culturali diocesani, nonché parroco della chiesa da cui è stato rubato – “è stata organizzata una festa per un ricongiungimento familiare: il Bambino ha ritrovato sua madre”. Soddisfatto il vescovo di Foligno, che ha ringraziato i carabinieri per il prodigioso recupero. Per il periodo natalizio l’opera verrà esposta, con tutte le misure di sicurezza necessarie, nella chiesa da cui è stato rubato. Poi verrà esposto in via definitiva nel Museo Capitolare Diocesano, ricollocato tra le braccia della “Madonna del Bambino”
RECUPERATA ANCHE LA FORMELLA DI UN TABERNACOLO del ‘300
Per l’occasione è stata presentata anche la formella di un tabernacolo del ‘300 trafugata nel 1964 nell’eremo di Pale, frazione di Foligno, dieci anni dopo nuovamente sottratta nella chiesa della stessa località,fino a essere ritrovata dopo indagini lunghissime in Brasile, grazie a un folignate che l’ha notata in un mercato di antiquariato e l’ha segnalata alle autorità competenti.