Foligno, scuole e sisma, genitori in Comune: confronto con tecnici e amministratori
FOLIGNO – A quasi un mese dal terremoto che ha devastato la Valnerina, provocando danni anche a Foligno con problemi in particolare negli edifici scolastici, oggi è il giorno del faccia a faccia tra genitori, tecnici e amministratori sulla sicurezza delle scuole cittadine. L’incontro avverrà il 28 novembre, giorno in cui è stata convocata la seconda commissione consiliare per affrontare il tema dell’edilizia scolastica. Il Comitato dei genitori, che sui social conta quasi mille iscritti, è stato invitato a partecipare per capire meglio la situazione che secondo l’assessore ai lavori pubblici, Graziano Angeli, “ tornerà presto alla normalità”.
Intanto però continuano le polemiche, sia da parte dei genitori per via di alcune scuole ancora chiuse e informazioni piuttosto confuse sulla reale sicurezza dei vari plessi scolastici, sia sul fronte politico. Il Movimento Cinque Stelle: “Di scuole fatiscenti ce ne sono tante in tutta Italia e i problemi non mancano neanche a Foligno. Lo stato attuale, all’indomani dei terremoti (ancora in corso), ci parla infatti di scuole inagibili, ‘soluzioni’ precarie, incertezze su modi e scelte di interventi, scarsa consultazione con le famiglie coinvolte su quando e dove smistare gli studenti delle scuole chiuse. In consiglio comunale è emerso che solo alcune scuole sono provviste di certificazione di vulnerabilità sismica e per di più di vecchia data (sembra 2008), senza che si sia individuato di chi sono le responsabilità, chi è che non ha ottemperato ad un obbligo giuridico. Un obbligo nato nel 2003 e ribadito negli anni successivi sino al 2013, quando si è messo fine alle proroghe delle verifiche, fissando data ultima marzo 2013”. Secondo il MeetUp Foligno5Stelle è quindi “ urgente chiedere l’accesso alla documentazione relativa alle scuole facenti parte dei cinque Istituti Comprensivi di Foligno, per allegarli alla segnalazione per la Prociv”.