Foligno, torna l’acqua Sassovivo: riaperte le vecchie fonti, via alla riqualificazione dell’area
FOLIGNO – Le Fonti di Sassovivo tornano a vivere e presto la rinomata acqua, dalla proprietà curative, tornerà sulle tavole di folignati e umbri. Stamattina l’apertura ufficiale dei cancelli che portano al vecchio stabilimento, nato nel 1927 e in funzione fino a una decina di anni fa, acquistato per 320mila euro da venti cittadini che hanno deciso di rimettere in piedi l’attività, attraverso la società “Fonti Sassovivo srl”, guidata da Leonardo Tacchi. All’inaugurazione c’erano, tra gli altri, il vice sindaco di Foligno, Rita Barbetti, con l’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo, l’assessore regionale a Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, il consigliere regionale del M5S, Maria Grazia Carbonari, il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, che ha benedetto la struttura, citando le parole che Papa Francesco ha dedicato al tema dell’acqua nella sua ultima enciclica.
Per ora è stata riqualificata la parte esterna del vecchio edificio e l’acqua torna a sgorgare freschissima da una fontanella che, fino al 30 settembre, sarà aperta a tutti dalle 8 alle 20 per consentirne il prelievo in bottiglie portate da casa. L’obiettivo per il futuro, fra massimo un paio d’anni, è l’imbottigliamento e la distribuzione commerciale. Ma c’è di più: i venti soci stanno progettando la realizzazione di nuovi spazi di aggregazione sociale tra i boschi che circondano la sorgente, come ad esempio un parco avventura, fattorie didattiche, campus estivi per i più piccoli, soggiorno diurno per anziani, ma anche la creazione di una società agricola che permetterà la produzione di tartufi, miele e frutti di bosco e di una sorta di birrificio artigianale.
L’assessore Barberini si è congratulato con i nuovi proprietari delle Fonti per il grande valore sociale dell’iniziativa, che fa rivivere, promuove e valorizza un pezzo e un’area importanti della storia e del territorio folignate, aprendo nuove opportunità di sviluppo.