Foligno, Umbra Cuscinetti, nuovo Cda: entrano Guzzini e Pedrollo, l’azienda guarda a settori diversi
FOLIGNO – L’Umbra Cuscinetti, azienda folignate leader mondiale nella meccanica e di precisione e nelle produzioni aeronautiche, è pronta a crescere in settori diversi da quelli attuali, esplorando nuovi mercati e acquisendo nuove competenze e professionalità. Un primo passo in questa direzione è stato il rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’impresa, che ha confermato presidente Antonello Marcucci e amministratore delegato Antonio Baldaccini e aperto la governance a due nuovi consiglieri indipendenti. : Andrea Sasso e Alessandra Pedrollo, che si aggiungono al confermato consigliere indipendente Matteo Gatti.
Due nomi di grande rilievo, basti pensare che il primo è amministratore delegato del gruppo “Teuco Guzzini” eccellenza internazionale nel settore del benessere e del gruppo FIMAG, holding industriale che coordina le politiche e le strategie delle aziende della famiglia Guzzini, azienda leader nel settore casalinghi in materiale plastico. La seconda è invece consigliere dell’azienda Pedrollo, marchio di riferimento nel mondo per il settore delle elettropompe per estrarre l’acqua.
“La scelta degli azionisti di riferimento di far entrare dei consiglieri esterni, ciascuno dei quali è leader nelle aziende in cui opera – fanno sapere dalla Umbra Cuscinetti – è dovuta alla volontà di acquisire nuove competenze e professionalità, oltre garantire etica e trasparenza nella governance, elementi necessari quando nella strategia aziendale c’è la convinzione di voler crescere anche in settori diversi da quelli attuali. Contestualmente, UmbraGroup ha aperto un nuovo piano di stock option con opzione di acquisto per gli amministratori esecutivi e i manager interni: un’operazione finanziaria insolita per un gruppo non quotato in borsa”.
Già nel 2008 l’Umbra Cuscinetti era aveva introdotto la grande novità dell’azionariato diffuso, aprendo per la prima volta a manager e collaboratori la possibilità di acquistare le azioni del gruppo, entrando di conseguenza nella compagine sociale. Un grande segno di fiducia reciproca che ha portato innovazione e valore aggiunto per tutti gli azionisti.