Foligno, vertenza Fils, opposizione all’attacco: “Mismetti di dimetta”

FOLIGNO – Nervi tesi a Foligno sul futuro della Fils, la società di manutenzione e servizi interamente partecipata dal Comune di Foligno, che rischia il fallimento con il conseguente licenziamento di una quarantina di lavoratori. Dopo il Movimento 5 Stelle, che ha attaccato duramente il sindaco Nando Mismetti preparando una mozione di sfiducia per come è stata gestita la vicenda, ora anche Elisabetta Piccolotti ed Elio Graziosi di Sinistra italiana attaccano chiedendo che il sindaco si dimetta.
“Maggioranza, Pd e sindaco – dicono – sono stati del tutto incapaci di rendere efficiente la Fils e di fronte a ciò hanno chiaramente tentato di scaricare la riduzione dei costi aziendali sul salario dei lavoratori, con un giochino politico insopportabile, perché tutti sapevano che anche nel caso in cui i lavoratori avessero accettato il nuovo contratto, la maggioranza in consiglio non sarebbe stata in grado di trovare i numeri sulla ricapitalizzazione”.
I due consiglieri comunali annunciano che prepareranno “una mozione di censura delle scelte del Sindaco e della maggioranza” e che daranno “vita ad un unico gruppo consiliare di opposizione, che farà riferimento al partito Sinistra Italiana. Questa scelta è il frutto dell’interesse comune a rafforzare la sinistra in città e a livello nazionale, necessaria perché il Pd ha dimostrato di aver perso ogni vero interesse per le battaglie a difesa dei diritti dei più deboli. Apriamo un percorso in città per costruire un’alternativa, ne discuteremo anche all’imminente congresso comunale, coinvolgendo tutti i cittadini che vorranno collaborare con noi, per riprendere in mano il futuro di Foligno e fermare questa deriva”.

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