Fondazione Perugiassisi 2019, il consiglio d’amministrazione si dimette in blocco. Il Cda: “Esaurito il nostro compito”
PERUGIA – La Fondazione Perugiassisi 2019 approva il bilancio e “azzera il cda”. Il presidente, Bruno Bracalente, e i consiglieri Giorgio Mencaroni e Antonino Rizzo Nervo, hanno rassegnato “le loro dimissioni irrevocabili, avendo esaurito il loro compito”.
Il consiglio di amministrazione della Fondazione, che si è riunito oggi per l’approvazione del bilancio, ha “innanzitutto preso atto con soddisfazione della assegnazione del titolo di Capitale italiana della cultura 2015 alla città di Perugia e del relativo finanziamento di un milione di euro, assegnato al Comune di Perugia, da parte del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo”.
Ciò è avvenuto in conseguenza dell’ammissione di Perugia con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria alla fase finale della candidatura a Capitale europea della cultura 2019.
“Il lavoro svolto dalla Fondazione in questi anni – si sottolinea in una nota – ha dunque ricevuto, da parte del Governo italiano, un riconoscimento di alto valore simbolico, quale è il titolo di Capitale italiana della cultura, a cui si è aggiunto un significativo riconoscimento economico, che compensa gran parte dello sforzo compiuto dalle istituzioni pubbliche e private della regione per sostenere la candidatura umbra a Capitale europea della cultura, con contributi economici molto rilevanti in particolare da parte della Regione Umbria, della Camera di commercio di Perugia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”.
Il Cda ha poi approvato il bilancio consuntivo 2014, le cui spese complessive ammontano a euro 652 mila, in gran parte (85%) relative ai costi di produzione del progetto di candidatura, mentre il restante 15% è costituito da spese di funzionamento della struttura. Il bilancio si è chiuso con un piccolo avanzo di gestione.
A conclusione del loro mandato il presidente e i consiglieri “tengono a ringraziare, insieme ai soci fondatori e agli oltre duecento soci partecipanti, gli ex consiglieri Stefania Giannini e Andrea Ragnetti, il direttore artistico Arnaldo Colasanti, il project manager Lucio Argano, il direttore Loredana De Luca e tutti i collaboratori della Fondazione, che sebbene il titolo europeo non sia stato conseguito hanno contribuito con professionalità e passione a un impegno progettuale di notevole qualità e a un risultato, il titolo italiano, comunque importante per Perugia e per l’Umbria”.