Fondi agli oratori, la Chiesa ringrazia la Regione: “Non fa mancare sostegno a realtà educative importanti”
PERUGIA – La Regione Umbria sostiene gli oratori parrocchiali regionali con un contributo di 125mila euro, la Chiesa apprezza e ringrazia per il sostegno. Don Riccardo Pascolini, responsabile del Coordinamento Oratori Umbri, ha commentato pubblicamente la buona notizia arrivata dall’assessorato alla Coesione sociale e al Welfare, guidato da Luca Barberini: «Ringrazio a nome degli Oratori Umbri la Regione Umbria e l’Assessorato al Welfare e alla Coesione Sociale, per il riconoscimento, il sostegno, la partecipazione e l’attenzione che rivolgono sempre al mondo degli oratori, quale presidio educativo e sociale importante per l’Umbria. La presenza degli Oratori anche nella nuova Legge Regionale del 1° febbraio 2016 sulle “Norme in materia di politiche giovanili” e di un loro rappresentante nella “Consulta regionale dei giovani” è stata, nel corso di quest’anno, un’ulteriore attestazione di stima ma anche e soprattutto una chiamata a nuova responsabilità come soggetto protagonista, interlocutore efficace del mondo giovanile ed espressione del territorio”.
Per don Pascolini, “un grazie speciale e particolare va a tutte le Diocesi e in particolare ai parroci, ai coordinatori e ai volontari che quotidianamente s’impegnano gratuitamente e per passione, incarnando fattivamente e con grande concretezza i principi di sussidiarietà orizzontale nella prossimità, nell’integrazione, nell’accoglienza e nell’inclusione sociale a favore dei più piccoli”.
Da oltre quindici anni le Chiese dell’Umbria sono impegnate al rilancio delle attività oratoriali in centodieci comunità parrocchiali, offrendo servizi a diverse migliaia di famiglie per tutto l’anno (incluso nel periodo estivo con i “Gr.Est” frequentati da circa novemila minori). E’ un’opera riconosciuta dalle Istituzioni civili umbre, in primis dall’Ente Regione che ha incrementato il suo contributo economico annuo per le attività socio-educative-formative degli oratori.
Con Legge Regionale n. 28 del 20 dicembre 2004 recante il “Riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie mediante gli oratori nell’ambito del percorso formativo rivolto ai soggetti in età minore, agli adolescenti e ai giovani”, la Regione Umbria, tra le prime in Italia, riconosceva formalmente l’Oratorio quale strumento educativo fondamentale, al contempo espressione e risorsa del tessuto sociale in cui è inserito e si impegnava a sostenerne così l’operato e le prospettive di crescita al servizio delle giovani generazioni.
La stessa Conferenza Episcopale Italiana (CEI), nella Nota Pastorale “IL LABORATORIO DEI TALENTI”, sul valore e la missione degli oratori nel contesto dell’educazione alla vita buona del Vangelo, evidenzia come “negli ultimi anni l’oratorio ha ottenuto ampi riconoscimenti della propria funzione sociale ed educativa, ad ogni livello, nazionale, regionale e locale. La realtà civile ha scoperto, e sempre più apprezza, l’oratorio quale soggetto educativo competente e legato al territorio con cui intessere patti educativi e creare servizi per le giovani generazioni e le famiglie.”
La Conferenza Episcopale Umbra (CEU), già agli inizi degli anni 2000, interrogandosi sul rapporto tra Chiesa e giovani generazioni, vedeva nell’Oratorio un ambito di interazione tra le generazioni come servizio educativo e un luogo di crescita di umanità. L’arcivescovo mons. Renato Boccardo, delegato della CEU per la Pastorale Giovanile e gli Oratori, sostiene che «Il cammino compiuto negli ultimi quindici anni dal Coordinamento Oratori Umbri in seno alla Pastorale Giovanile regionale e in collaborazione con le Diocesi, le Parrocchie, la Regione, le Istituzioni locali, le agenzie educative primarie quali Famiglia e Scuola ha fatto sì che l’Oratorio maturasse una sua identità specifica forte e diventasse a pieno titolo una risorsa per l’Umbria, con una funzione sociale sempre più concreta, viva ed evidente».
Grazie alla Legge Regionale è stato possibile pensare, organizzare e strutturare un percorso di crescita e dialogo costante con il mondo delle Istituzioni che, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative di ciascuno e senza modificare l’identità propria dell’Oratorio, gratuita e volontaria, ha nel corso del tempo offerto importanti occasioni di confronto, interazione e collaborazione a sostegno dei soggetti minori in particolare e delle giovani generazioni più in generale ed ha consentito agli oratori di investire forze e risorse nel miglioramento del servizio offerto.
Su proposta dell’assessore regionale al Welfare e alla Coesione Sociale Luca Barberini, che ha riconosciuto negli oratori una realtà in forte crescita in Umbria e ha sottolineato come essi rappresentino uno spazio aggregativo ed educativo importante per dare risposte concrete alle esigenze del territorio, della comunità, delle famiglie, nonché uno strumento utile a favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, promuovendo valori fondamentali come l’accoglienza, il rispetto e la solidarietà, la Giunta regionale ha aumentato le risorse stanziate a 125.000 euro.