Formazione: Its Umbria Academy, la risposta umbra al mismatch tra domanda di competenze e profili professionali
PERUGIA – Creare opportunità per le nuove generazioni, fornire conoscenze qualificate ai giovani del territorio e soddisfare i fabbisogni di competenze espressi dalle imprese in una prospettiva di maggiore competitività e sviluppo sostenibile. Con questi obiettivi è nata nove anni fa ITS Umbria Academy, l’accademia tecnica di alta specializzazione post diploma promossa dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Umbria e gestita a livello regionale da una Fondazione di partecipazione di cui fanno parte: associazioni di categoria, università, istituti superiori, ordini professionali e aziende.
Come sviluppare ulteriormente le potenzialità di questo percorso di istruzione terziaria professionalizzante è stato il tema discusso nel corso dell’Assemblea pubblica della Academy che si è svolta giovedì a Palazzo Donini cui hanno partecipato: Giuseppe Cioffi, Presidente di Its Umbria Academy, Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria, Franco Moriconi, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Antonietta Zancan, Dirigente del MIUR Ufficio V – ITS, Giovanni Biondi, Presidente di INDIRE, Antonella Iunti, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria e Gaudenzio Bartolini, in rappresentanza della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre.
“Il sistema degli ITS – ha sottolineato il presidente Giuseppe Cioffi nella relazione di apertura – ha dimostrato in questi anni di essere una risposta al problema del mismatch fra domanda di competenze espressa dalle imprese e i profili di competenze reperibili sul mercato del lavoro e la propria efficacia sul versante della creazione di occupazione qualificata per i giovani. Perché il Paese tragga beneficio da questo canale di istruzione post secondaria – ha aggiunto Cioffi – è tuttavia necessario un consolidamento del sistema nel suo complesso, obiettivo che comporta la definizione di un nuovo assetto ordinamentale e di risorse finanziarie certe, l’aggiornamento della legislazione vigente e del sistema di governance, l’implementazione di un significativo piano di comunicazione a livello nazionale e l’evoluzione degli ITS in Campus e Centri di Trasferimento Tecnologico”.
Rassicurazioni sugli assetti finanziari e organizzativi sono arrivate dal presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
“Per noi quella dell’ITS non rappresenta più una esperienza sperimentale – ha affermato Catiuscia Marini – bensì essa rientra appieno tra i percorsi definitivi dell’offerta formativa regionale. Una realtà nella quale in questi anni abbiamo creduto ed investito molto e che si è dimostrata vincente. Si tratta di un percorso di studi che offre possibilità concrete di occupazione con risultati che, per alcuni ambiti, arrivano anche al 90 per cento dei diplomati. La Regione sin dal 2011 ha creduto e investito molto per la creazione di questo sistema di collaborazione tra formazione e mondo delle imprese che ora sta dando ottimi risultati. Un successo frutto anche della condivisione di questo progetto da parte dell’istituzione regionale, del sistema delle imprese e della stessa università. In un periodo difficile per l’economia e l’occupazione, in particolare quella giovanile, abbiamo guardato avanti e investito in questo progetto che ha dato e continuerà a dare un’opportunità ai giovani che decidono, al termine del loro percorso di formazione della scuola secondaria superiore, di specializzarsi e trovare una opportunità di impiego. Una strada che non preclude loro la possibilità di frequentare successivamente l’università. Penso che la buona politica debba indicare le strade per far sì che ognuno possa scegliere le proprie opportunità di lavoro e di studio. Al Governo, ed al Ministero per l’istruzione in particolare, chiedo di continuare a credere e ad investire in questo strumento formativo, garantendo risorse certe e continuative. Così come abbiamo fatto e facciamo noi come Regione Umbria, avendo destinato a questa esperienza importanti risorse, passate da 5 milioni e 100 euro a 11 milioni e 200 mila euro per i prossimi bienni, fino al 2023”.
“Uno degli aspetti positivi dell’Its umbro – ha rilevato Antonietta Zancan del Miur – è stata la capacità di costruire relazioni virtuose tra gli attori del territorio che in altre regioni è ancora difficile conquistare”. Per quanto attiene all’aspetto finanziario, il Ministero garantirà le risorse necessarie ad assicurare il funzionamento degli ITS, che rappresentano uno dei pilastri del sistema di istruzione del Paese.
Un impegno per il futuro è stato ribadito anche dal Rettore Moriconi. “Sin dall’inizio – ha detto – l’Università ha sposato il progetto. Riteniamo che il sistema di istruzione universitaria e quello offerto da Its siano complementari. In particolare, la nostra Università può offrire al sistema Its un contributo importante in termini di innovazione e trasferimento tecnologico”.
La Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre per voce di Gaudenzio Bartolini ribadisce l’impegno delle Fondazioni, per le quali lavoro ed educazione sono tra le attività strategiche, a supportare lo sviluppo dei laboratori dell’Academy.
Un ruolo strategico nel comunicare le potenzialità formative e occupazionali di Its Umbria Academy è svolto dai percorsi di orientamento realizzati nelle scuole secondarie superiori. “Il nostro impegno va proprio in questa direzione – ha spiegato Antonella Iunti, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale – far capire ai ragazzi le potenzialità dei percorsi Its sia in termini di acquisizione competenze che per le opportunità lavorative che offrono”.
Durante l’Assemblea è stata evidenziata la necessità di un grande progetto corale che coinvolga l’intero sistema regionale e che renda possibile un ulteriore salto di qualità.
“Il futuro dell’istruzione terziaria professionalizzante nella nostra regione – ha concluso Cioffi – sarà strettamente legato ad un ulteriore sforzo comune di tutti i principali partner e stakeholder che già oggi hanno reso possibile, con la propria partecipazione, il raggiungimento di obiettivi prestigiosissimi”.
Proprio sulla futura configurazione dell’Academy, Cioffi ha messo in evidenza l’esistenza di una politica nazionale il cui obiettivo è quello di far evolvere gli Its Academy in Hub che potranno configurarsi come veri e propri Centri di Trasferimento Tecnologico, secondo i dettami del piano di sviluppo Impresa 4.0.
L’obiettivo è allora quello di consolidare l’ITS Umbria come uno di questi HUB: un campus diffuso sul territorio e dotato di laboratori tecnologicamente avanzati, un punto di riferimento per il Centro Italia, luogo di contaminazione tecnico scientifica fra tecnici d’impresa, studenti e professori, snodo e crocevia di innovazione, formazione e tecnologia applicate.
Solo con un’azione corale che coinvolga oltre al MIUR, il MISE, la Regione Umbria, le Imprese e i soggetti finanziatori istituzionali e privati, per convergere verso un progetto Paese, ha concluso Cioffi, sarà possibile raggiungere questo obiettivo ambizioso che vedrà i Centri di trasferimento tecnologico diventare un valore aggiunto in grado di creare opportunità di sviluppo socio economico e culturale per le giovani generazioni e per la collettività.
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Che cosa è Its Umbria Academy
ITS Umbria è un’Academy tecnica di alta specializzazione post diploma che realizza percorsi di istruzione terziaria professionalizzante rivolti a giovani diplomati che, senza rinunciare ad una solida base di conoscenze tecnico scientifiche, ambiscono ad una didattica mirata al mondo del lavoro, dinamica e di taglio prevalentemente applicativo, in costante raccordo con le imprese del territorio.
Mette a disposizione dei diplomati e delle imprese sette ambiti di specializzazione tecnico-professionale: Meccatronica (esperti in gestione e programmazione della produzione, progettazione CAD-CAM, lavorazioni a CNC, stampa 3d, sistemi di automazione e robotica, Industria 4.0);Agroalimentare (esperto nella produzione di diverse filiere agroalimentari e dei relativi processi di trasformazione); Sistema Casa (esperti in edilizia ecosostenibile ed antisismica ed operatori BIM – Building Information Modeling); Biotecnologie (esperti in gestione dei processi produttivi per aziende dei comparti chimico, ambientale e dei biomateriali); Impresa digitale (esperti in Industrial Internet of Things, Cybersecurity, Big data e, più in generale, in tecnologie per la digitalizzazione delle imprese); Commerciale marketing e internazionalizzazione (esperti in comunicazione, marketing e commercio estero); Turismo (esperti nella gestione e promo-commercializzazione di strutture ricettive/turistiche e nella preparazione e somministrazione di prodotti enogastronomici).