Già sei anni fa gli studenti umbri hanno preso le loro valigie e si sono diretti verso il Lazio. La fuga ha inevitabilmente comportato un calo degli iscritti nell’ateneo perugino quindi in quello ternano, dove Economia, Ingegneria e Scienze dell’Investigazione a Narni sono a rischio chiusura. I dati forniti dall’Istat e dal Miur testimoniano proprio la fuga degli umbri.
“Il Messaggero” riporta i dati concreti. Nell’anno accademico 2003/2004, 2.522 studenti ternani frequentavano l’università in Umbria (nel dato sono comprese sia Perugia che Terni) e 1.319 nel Lazio, nel 2014/2015 il dato si è completamente ribaltato, visto che 2.025 ora studiano nel Lazio (con un aumento addirittura del 53%) e solo 1.899 in Umbria (-25%). L’andamento è confermato anche dai dati relativi alle iscrizioni al primo anno nell’anno accademico in corso. Su 912 studenti immatricolati nel 2015/2016, 364 hanno scelto di iscriversi in un ateneo del Lazio, a fronte di 320 che invece sono rimasti in Umbria.
Nell’anno accademico 2010/2011 agli atenei umbri erano iscritti ben 524 immatricolati provenienti dalla provincia di Terni, mentre nel Lazio ci si fermava ben al di sotto di questa cifra (373). C’è da registrare che nel complesso, prendendo a riferimento l’anno 2003/2004, il numero totale degli immatricolati di Terni e provincia – anche per ragioni legate alla struttura della popolazione, sempre più anziana – è diminuito di ben il 30% (da 1.309 a 912). Perugia ha assistito così ad un vero e proprio crollo dell’attrattività.
Quasi il 90% dei ternani iscritti ad un corso di laurea continua a frequentare le lezioni nel Lazio o in Umbria, ma in 11 anni è più che raddoppiato anche il numero di coloro che si spostano in altre regioni italiane, cresciuti infatti dai 477 del 2003/2004 ai 1.153 del 2014/2015. In forte aumento gli atenei della Lombardia, dove oggi studiano circa 200 ragazzi ternani.
Dai dati è possibile capire che l’Università di Perugia mantiene ancora il suo “appeal”, soprattutto per la facoltà di Medicina. la maggior parte degli studenti infatti rimane all’interno dell’Umbria.
Le università laziali invece rispetto all’Umbria la superano per quanto riguarda gli iscritti nell’area umanistica e sono vicine al pareggio in quella sociale.