Fusione Camere di commercio, Lattanzi incontra i rappresentanti del no
TERNI – “Ho preso atto della richiesta di rivedere le scelte ed auspico che si arrivi ad una definizione chiara della vicenda in tempi rapidi, anche in considerazione delle esigenze del mondo produttivo e del lavoro”. A dirlo è il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, che ha ricevuto, su loro richiesta, i rappresentanti del comitato contrario alla fusione con Perugia della Camera di Commercio di Terni (Gino Venturi, Sandro Corsi e Italo Federici), i quali hanno presentato il loro programma ed hanno sottolineato l’importanza dell’ente, nato 91 anni fa, per l’economia, il lavoro e la produzione nel ternano.
“La questione posta sul tavolo – dice Lattanzi – ha un valore sia dal punto di vista istituzionale che da quello economico. Oggi siamo di fronte ad un pronunciamento del Consiglio di Stato che ha impresso un rallentamento al percorso di fusione e accorpamenti in atto anche in altre regioni italiane, alimentando quindi speranze anche per chi a Terni sostiene questa posizione. L’Umbria, è cosa nota, non ha un tessuto economico uguale in tutti i suoi territori e le sue realtà e questo deve essere un elemento che va considerato sul tavolo della discussione complessiva.
Perugia si basa su un sistema di piccole e medie imprese che danno una loro caratterizzazione autonoma al comparto economico, mentre Terni si incentra molto sul ruolo della grande industria e delle multinazionali che, in alcuni casi, fanno avvertire la loro presenza anche a livello regionale. Io – conclude Lattanzi -, come presidente della Provincia e rappresentante istituzionale, mi auguro che attraverso questa discussione si costruisca un percorso e un ragionamento condiviso e virtuoso in grado, al termine del processo, di rafforzare Terni, il suo territorio e l’Umbria in generale”.