Gesenu, il riesame sblocca i conti correnti

PERUGIA – Sbloccati i conti correnti di Gesenu, ma non il patrimonio. A deciderlo il tribunale del Riesame, che ha liberato 1 milione e 700mila euro. Alle origini della decisioni probabilmente anche un errato conteggio dei soldi sequestrati, tanto che l’azienda dei rifiuti ha ottenuto di mettere a garanzia del sequestro i 13 milioni di crediti vantati in Sicilia. Dissequestrati anche i 271mila euro bloccati a Luciano Sisani, per il quale non sussiste il reato di frode fiscale. Secondo i giudici infatti il reato non si concretizza con l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti ma con l’indicazione di elementi passivi fittizi.

Richiesta di dissequestro definita inammissibile per gli indagati Furio e Ferdinando Baldini mentre è stata accolta per la società Fratelli Baldini. Gli avvocati di Gesenu si dicono soddisfatti e in attesa delle motivazioni della sentenza. Intanto il Comune di Perugia ha aperto un’indagine interna per verificare la regolarità dei contratti stipulati con Gest / Gesenu e per controllare che gli impegni firmati siano stati attuati. Sarà una task force, con soli dirigenti comunali, a verificare il tutto.

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