Giornata nazionale del Soccorso. Il Sottosegretario Bocci: “Occorre promuovere la cultura della prevenzione” [FOTO]
PERUGIA – La prima edizione della “Giornata nazionale del Soccorso” che si svolge a Perugia, rappresenta un momento importante per informare i cittadini e di conseguenza formarli sui molteplici pericoli che ci si trova a dover gestire in condizioni e situazioni sempre più emergenziali. Il capoluogo umbro è così diventato per un giorno la capitale italiana della prevenzione del soccorso pubblico e dei modelli comportamentali di autoprotezione e autotutela. L’iniziativa è stata organizzata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con il coinvolgimento degli enti locali, protezione civile, del soccorso pubblico e delle forze dell’ordine, con l’obiettivo di far conoscere i continui rischi cui siamo costantemente sottoposti, e di spiegare le modalità con cui dobbiamo cercare di salvaguardare la propria incolumità fisica. Dopo l’apertura della manifestazione avvenuta con la banda musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco alla Presenza del Capo Dipartimento Prefetto Bruno Frattasi, del Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Gioacchino Giomi e di altre autorità civili e militari, la manifestazione è entrata nel vivo con alcuni interventi degli addetti ai lavori che hanno illustrato caratteristiche specifiche del Corpo. In una Sala dei Notari gremita, anche grazie alla presenza di numerose scuole, dopo i saluti istituzionali del sindaco Andrea Romizi che ha ringraziato in prima persona tutti coloro che sono coinvolti nelle attività di salvaguardia e protezione delle persone e delle cose durante situazioni di emergenza, la Presidente di Regione Catiuscia Marini ha sottolineato anche l’importanza del lato umano dei soccorritori, oltre alle loro specializzazioni tecniche. Il loro lavoro svolto anche in Valnerina durante il terremoto rappresenta un punto di riferimento per rutti i cittadini coinvolti nelle scosse sismiche. “Siamo orgogliosi delle preziose attività dei Vigili del Fuoco a tutela delle persone, degli animali e delle cose, perché riescono a trasmettere un senso di fiducia e di certezza durante momenti di paura e fragilità. La macchina dei soccorsi, che comprende anche la protezione civile svolge un lavoro importante in Umbria anche nella prevenzione di calamità naturali e rischi sismici attraverso l’informazione e la formazione”. Il Prefetto Raffaele Cannizzaro parla di un’occasione importante per i giovani e gli studenti presenti alla manifestazione, per venire a conoscenza del funzionamento della macchina dei soccorsi. E continua: “La scelta di Perugia rappresenta un valore simbolico a causa delle sequenze sismiche che hanno colpito l’Umbria provocando danni ingenti”. Il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi spiega le numerose attività intraprese dai suoi uomini, non solo per spegnere incendi, ma anche per intervenire in numerosi altri casi in cui sono necessarie professionalità tecniche molto avanzate perché ci sono delle situazioni molto complicate dove si richiede l’intervento di personale altamente qualificate. Il dirigente Alfiero Moretti della Protezione Civile dell’Umbria si sofferma sulla complessità della struttura operativa del sistema di soccorso, spiegando la rilevanza della previsione, prevenzione, soccorso e superamento del’emergenza. “Individuare scenari di rischio, prevedere i pericoli e poi informare i cittadini rappresenta l’attività più importante”. Il Comandante dei Vigili del Fuoco della provincia di Perugia Francesco Notaro disegna un quadro generale del Corpo nazionale, portando alcuni numeri: “Con cento comandi provinciali e trenta mila uomini distribuiti su tutto il territorio nazionale, sono stati compiuti finora novecento mila interventi e si pensa di arrivare a un milione entro la fine dell’anno”. Il soccorso deve essere di tipo integrato, occorre che ci sia un perfetto coordinamento in tutte le attività di intervento per renderlo tempestivo ed efficace. Il Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Bruno Frattasi rimarca la necessità di attivare misure per la prevenzione volte ad evitare i rischi che costantemente si presentano. Conclude gli interventi il Sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci che esordisce ricordando un incontro avvenuto due anni fa con Papa Francesco, il quale asserì, riferendosi ai Vigili del Fuoco, che i pompieri in realtà dovrebbero avere poco lavoro e non molto. “Questa frase fa riflettere sui drammi che hanno colpito l’Italia di cui l’uomo è responsabile. Non vanno ripetuti gli errori del passato. La prevenzione è un aspetto fondamentale e imprescindibile. Si deve puntare su una cultura della legalità e del rispetto delle regole. Il fatto che le alluvioni, che creano danni perché le case sono state costruite abusivamente laddove non andavano costruite, mette in luce una mancanza di rispetto delle leggi. Il compito dei Vigili del Fuoco deve essere incentrato sull’intervento in casi di criticità, ma deve anche basarsi sulla prevenzione per cercare di cambiare e costruire un Paese diverso. Dobbiamo fidarci – conclude Bocci – di coloro che indossano le divise perché sono coloro che vi conducono sulla strada delle legalità. Il nostro sistema di soccorso deve essere integrato, dobbiamo superare le gelosie e creare sinergie con gli altri attori che si dedicano al soccorso per promuovere una cultura delle prevenzione”.