Giudice di pace a Gualdo, la maggioranza: “I fatti smentiscono le parole degli ex amministratori”
GUALDO TADINO – “Sul giudice di pace la realtà dei fatti smentisce le false dichiarazioni degli ex amministratori” lo sostengono i gruppi consiliari del Pd, Rinnovamento per Gualdo e Gualdo Cambia che in una nota sottolineano “la volontà di fare polemica gratuita da parte dei gruppi di opposizione Forza Italia e Morroni Sindaco sovrasti quella che è la realtà dei fatti. Una politica efficiente deve essere in grado di salvaguardare quelle che sono le esigenze del proprio territorio, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione”.
“Contro la chiusura del Giudice di Pace il nostro sindaco – dicono i gruppi di maggioranza – congiuntamente a quello di Gubbio e agli altri sindaci del territorio, si sta adoperando per far valere le necessità degli abitanti dell’intero comprensorio. Prova ne è il costante rapporto che i primi cittadini hanno instaurato con il presidente della commissione Giustizia della Camera e con lo stesso ministro Orlando, i quali hanno ribadito a più riprese in forma pubblica di voler procedere alla proroga dei termini, per venire incontro alle richieste provenienti da varie parti del Paese, in merito alle analoghe problematiche che sta vivendo il nostro territorio”.
“A dimostrazione della scarsa credibilità degli ex amministratori – aggiungono Pd, Rinnovamento per Gualdo e Gualdo cambia – degna di nota è l’interrogazione posta il 15-10-2014 in merito alla “Statalizzazione sezione comunale della scuola dell’infanzia di Cerqueto” dai gruppi consiliari Forza Italia e Morroni Sindaco, dove si chiedeva di conoscere i dettagli del risparmio derivanti dall’operazione da loro avviata e fortemente voluta. Gli attuali consiglieri all’opposizione, ex amministratori, dimostrando scarsa memoria, con delibera n° 103 del 29 aprile 2013 sul “Mantenimento del Giudice di Pace” avevano deliberato “che la spesa di 13.778 euro, necessaria a mantenere tale ufficio, derivava dalla statalizzazione di una delle due sezioni della scuola stessa”.
“Tale atteggiamento – continuano i tre gruppi consiliari – dimostra un comportamento altamente irresponsabile: cercare di trovare copertura con la statalizzazione della sezione della scuola materna di Cerqueto stando al Governo, mentre poi, dopo aver perso le elezioni, arrivati all’opposizione si chiede di quantificarne i risparmi. Una situazione quantomeno paradossale e grottesca.
In seguito alle riunioni dello scorso luglio tra i sindaci di Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, è emersa l’impossibilita da parte degli altri primi cittadini di far fronte agli impegni sottoscritti. Da ciò si evince come l’onere per l’eventuale mantenimento della sezione del Giudice di Pace di Gualdo Tadino sarebbe stato a totale carico del nostro ente per un importo complessivo superiore ai 63 mila euro stabiliti da una delibera dell’allora Giunta Morroni”.
“Al contrario di quanto affermato dai gruppi consiliari all’opposizione Forza Italia e Morroni Sindaco – continua la maggioranza – c’è un forte impegno da parte degli attuali amministratori per salvaguardare questo importante servizio. Il decreto non sarà immediatamente eseguibile, quindi l’ufficio rimarrà aperto, nell’attesa, come affermato dagli onorevoli Ermini e Verini, c’è disponibilità per riaprire i termini e trovare una soluzione condivisa per tutelare un servizio essenziale per la nostra comunità. Anche in questa occasione la concretezza e la sostanza si distingueranno rispetto alla semplice e banale volontà di attaccare l’attuale maggioranza ad ogni costo per pura ansia da elezione regionali”.