Gualdo Tadino, accordo con i big del settore per Tagina: vendita all’orizzonte
GUALDO TADINO – Nuovi orizzonti sul futuro della Tagina. La fabbrica gualdese ha stipulato una partnership con Mandarin&Cerit che potrebbe diventare una cessione. La notizia è stata rilanciata dalla stessa azienda sul proprio profilo Facebook: “La Ceramica Italiana, quest’ultima guidata da Graziano Verdi in partnership con il fondo d’investimento Mandarin Capital sono lieti di comunicare che nell’ambito dello sviluppo del progetto “Cluster Ceramico Alto di Gamma “, hanno raggiunto un accordo che prevede a tendere un’opzione di acquisto di Tagina a favore di Mandarin & CERIT al verificarsi di condizioni pre determinate”.
“Questa operazione – prosegue la nota – consentirà a Tagina di avvalersi della consulenza strategica di Graziano Verdi e dall’altro consentirà significative sinergie di sviluppo nell’ambito del Cluster che Mandarin Capital e Graziano Verdi stanno portando avanti fra l’altro con alcune lettere d’intenti già siglate con altre società del settore e che potrebbero portare a delle acquisizioni entro la prossima primavera. Il Sig. Mario Moriconi, Presidente di Tagina, ha commentato anche a nome dei soci “la grande soddisfazione per l’accordo raggiunto con CERIT & Mandarin Capital che consentirà a Tagina di entrare in un perimetro significativo di fatturato e professionalità e sopratutto consentirà a Tagina di potersi avvalere della competenza del Dott. Graziano Verdi manager di comprovati successi internazionali e di riferimento dell’intero comparto ceramico.” Il Dott. Stanca Managing Partner ed AD Mandarin Capital sottolinea “siamo convinti della validità di un processo di aggregazione di imprese leader nel settore della Ceramica e stiamo lavorando con Graziano Verdi per raggiungere questo obiettivo. Tagina è un nome di prestigio che bene si integrerebbe nel quadro che abbiamo in mente”.
“Non abbassiamo la guardia – ha detto il sindaco Massimiliano Presciutti – obiettivo è la continuità aziendale e la salvaguardia dei livelli occupazionali”.