Gualdo Tadino, presentato il “Nuovo patto dei sindaci”: opportunità per lo sviluppo sostenibile

GUALDO TADINO – Un nuovo strumento europeo che mette a disposizione risorse per l’efficientamento energetico, in grado di accompagnare uno sviluppo sostenibile e attento all’ambiente e al territorio. È questo il “Nuovo patto dei sindaci”, presentato nella Mediateca del Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino dal consigliere regionale Eros Brega, nella delegazione italiana del Comitato delle Regione del Consiglio dell’Unione europea, dall’Europarlamentare Simona Bonafè, dal sindaco Massimiliano Presciutti e dall’assessore all’Ambiente Michela Mischianti.

“Gualdo – ha detto Brega – è stato uno dei primi comuni ad aderire e questo gli permetterà di avere particolari benefici. A giugno arriverà la delibera della Commissione europea e ci saranno anche i finanziamenti per i progetti. Risorse che saranno calcolate in base al numero dei comuni che sottoscrivono l’accordo”. In Umbria sono il 60 per cento del totale. Da Brega anche l’impegno alla realizzazione, entro giugno, di un workshop con i tecnici di Bruxelles per spiegare ai gualdesi le modalità per accedere al finanziamento. Tutte risorse che daranno una possibilità all’edilizia, a chi trasforma realtà aziendali nell’ottica dell’efficientamento energetico e al ciclo dei rifiuti. Ad aprire i lavori è stato il sindaco Massimiliano Presciutti, che ha parlato di questo strumento come di una importante opportunità per un “modello di sviluppo con meno consumo di suolo” e in grado di “riaccendere il territorio che è fermo”.

All’assessore Mischianti il compito di contestualizzare il “Nuovo patto dei sindaci”, spiegandone la genesi, gli obiettivi e la finalità. “La novità di questo strumento, riveduto e corretto, è l’approccio – ha detto – più incentrato alla prevenzione”. Prima della Bonafè ha portato il proprio saluto anche il consigliere regionale Andrea Smacchi.”Se vogliamo dare un contributo sui fenomeni del cambiamento climatico – ha detto l’Europarlamentare – dobbiamo fare uno sforzo per andare oltre l’Europa. Gli strumenti finanziari sono importantissimi per avere una efficacia concreta ai progetti e ai patti, perché il nostro ruolo in Europa non può essere solo tradurre le direttive. E’ importante realizzare bandi semplici e far sì che i comuni facciano rete”.

 

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