Gualdo Tadino, richiedenti asilo al servizio della comunità: ecco AdottiamoCi
GUALDO TADINO – I richiedenti asilo che si mettono al servizio della comunità in cui vivono in una attività di pure volontariato. È questo lo scopo del progetto “AdottiamoCi”, che da lunedì 13 giugno vedrà 9 volontari richiedenti protezione internazionale lavorare al fianco del personale del Settore Urbanistica e Manutenzione del Comune di Gualdo Tadino per 3 giorni alla settimana (dalle 7.15 alle 12.30) nel territorio comunale. La pregevole iniziativa è stata presentata con una conferenza stampa venerdì 9 giugno, alla quale hanno partecipato il Sindaco Massimiliano Presciutti, la responsabile del Settore Politiche Sociali e Culturali Cristina Sabbatini, i rappresentanti dell’Arci ed alcuni dei ragazzi impegnati nel progetto.
“Dopo tante questioni di carattere Amministrativo – ha dichiarato il Sindaco Presciutti – siamo finalmente arrivati alla definizione di questo importante progetto alla quale l’Amministrazione Comunale teneva tanto. Un progetto lodevole perché permette a dei ragazzi arrivati da molto lontano, ma che vivono da tempo nel nostro Comune, di potersi rendere utili per la nostra comunità, favorendo ancor più l’integrazione tra differenti culture. In quasi due anni dal loro arrivo a Gualdo Tadino non si sono mai riscontrati problemi di nessun genere e di questo sono molto contento, perché significa che Gualdo Tadino è una città aperta all’integrazione. Va detto anche che siamo stati uno dei primi comuni umbri a raccogliere sul territorio i profughi diffusi, a testimonianza di come la nostra città sia sensibile a certi temi. I ragazzi impegnati nel progetto sono certo daranno una grande mano per la comunità gualdese e lo faranno in forma volontaria e gratuita. Credo che se anche altri Comuni in Italia aderissero a progetti simili, il problema dell’accoglienza dei profughi sarebbe più facile da affrontare per tutti”.
Il protocollo di collaborazione è stato sottoscritto dalla responsabile del Settore Politiche Sociali e Culturali Cristina Sabbatini per conto del Comune di Gualdo Tadino con Arci, rappresentata da Silvia Rondoni, l’11 aprile scorso ed è valido un anno. Da quel momento Arci ha selezionato i volontari, attivato l’assicurazione e acquistato i dispositivi di sicurezza. Il Comune, attraverso il personale del Settore Urbanistica e Manutenzioni, da lunedì 13 giugno, per tre volte a settimana, dalle 7.15 alle 12.30, si occuperà della formazione e dell’organizzazione delle attività di volontariato dei richiedenti protezione internazionale. Il tutoraggio è affidato ai servizi sociali del Comune in collaborazione con gli operatori Arci locali Manuela Pinacoli e Simone Rosi.
Arci è affidataria – dalla Prefettura di Perugia – del servizio di prima accoglienza e della gestione di servizi connessi nell’ambito della cosiddetta emergenza sbarchi di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. A Gualdo Tadino sono accolti 30 uomini, 13 negli appartamenti situati a Palazzo Ceccoli, 17 a Rigali; provengono dal Mali, Senegal e Gambia; hanno un’età media di 22 anni.
Anche in collaborazione con le Pro Loco, insieme agli operai comunali, si occuperanno della manutenzione del verde e dei beni comunali. Un’attività di puro volontariato per mettersi al servizio della comunità di accoglienza e per formarsi. Alla fine del percorso il Comune rilascerà un’attestazione. Il progetto inoltre si caratterizza per l’arricchimento che può portare nell’affrontare le tematiche della multiculturalità e del rispetto dell’altro.