Gubbio cultura e multiservizi, buco di un milione di euro
GUBBIO – E’ grave la situazione finanziaria e contabile in cui versa la società ‘Gubbio Cultura Multiservizi, che gestisce per conto del Comune vari servizi dal museo, al parcheggio, alla farmacia, dalla scuola di musica a quella di liuteria. Lo hanno spiegato in conferenza stampa, dopo una riunione svoltasi con i dipendenti (circa 40 con varie forme di assunzione e collaborazione), il sindaco Filippo Mario Stirati, che rappresenta il socio unico comunale, e l’amministratore della società Alessandro Brunetti, nominato dal sindaco stesso il 3 maggio scorso, a conclusione di un percorso di selezione professionale e curriculare. “Non appena ci siamo resi conto delle pesanti zone d’ombra nei bilanci della ‘Gubbio Cultura Multiservizi’, dopo la mancata approvazione del bilancio 2015 – ha dichiarato il sindaco Stirati – abbiamo scelto un percorso chiaro e trasparente da condividere con il Consiglio Comunale e con i cittadini, secondo principi di correttezza e legalità che contraddistinguono la nostra azione amministrativa. Su questa strada andremo fino in fondo, ben consapevoli dalla gravità e delicatezza della situazione”.
Presentato dall’allora amministratore Roberto Tanganelli, il bilancio 2015 registrava, in una prima stesura, un attivo di 4 mila euro ed era stato respinto dal revisore dei conti Fabiola Sebastiani e poi, in una seconda stesura, una perdita di oltre 20 mila euro, anch’esso respinto dal Comune. “La realtà dei fatti e dei conti è molto più grave – ha precisato il sindaco – ed emerge una situazione deficitaria pesante negli ultimi tre anni, con un divario notevole tra quanto dichiarato e quanto veritiero. Il giorno 8 luglio ci sarà l’assemblea societaria e la relazione dell’amministratore Brunetti, capace di affrontare in termini manageriali la problematica, riporterà una ricognizione esatta della situazione attuale, con i debiti e le fragilità accumulate nel tempo, e ipotesi di ristrutturazione e riconversione che possano consentire di superare questa fase”. Brunetti ha poi sciorinato cifre e buchi di bilancio: “E’ stato un lavoro duro e delicato, che ha evidenziato un attuale passivo di 1 milione e 35mila euro riferito al bilancio 2015, al quale vanno aggiunte le somme dovute ai creditori, per pagamenti fermi, per 400 mila euro, con il rischio di crediti ingiuntivi da parte dei fornitori. Ipotesi che farebbe scattare l’intervento della Corte dei Conti. La situazione debitoria della ‘Gubbio Cultura Multiservizi’ è iniziata dopo il 2012, poiché fino a quel momento il Comune ripianava il disavanzo, che è invece cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi tre anni. Fra l’altro, a partire da quest’anno, non sarà più possibile un bilancio separato da quello comunale, con il rischio di trascinare in perdita quest’ultimo. Ho lavorato su tre filoni: – revisione del bilancio 2015 ed esatta situazione finanziaria; – business plan per portare a redditività i servizi che comunque, ricapitalizzazione a parte, continuano a perdere circa 30 mila euro al mese; – analisi dei debiti e strategia da seguire con i fornitori, rateizzando i pagamenti. Un segnale di separazione concreta con il passato, è stato dato spostando la contabilità ad altro studio commerciale” . “Sarà il Consiglio Comunale ha decidere la strada da prendere – ha concluso il sindaco Stirati – se ricapitalizzare o liquidare la società. Ipotesi questa che metterebbe a serio rischio posti di lavoro e servizi importanti. Fra l’altro, il Comune è creditore di varie migliaia di euro e vanno recuperate tali risorse, che altrimenti si perderebbero. Dovremo valutare anche le eventuali responsabilità di chi ha gestito finora la situazione e deve rispondere alla collettività del suo operato”.