Gubbio, non era Cristian alla guida del pickup che si è ribaltato: il collega confessa
GUBBIO – Che qualcosa, nella ricostruzione della morte di Cristian Fiorucci non tornasse, era chiaro. E da ieri c’è anche l’idea di quale fosse il problema. Il collega di Cristian, come riporta la Nazione dell’Umbria, ha confessato e ha raccontato la verità: era lui alla guida del pickup nel momento in cui il mezzo si è ribaltato provocando la morte del giovane eugubino.
Il collega, 22enne, in un primo momento aveva detto di essere al lato passeggero. Poi, probabilmente sotto pressione e per i sensi di colpa, ha raccontato la vicenda insieme all’avvocato Ubaldo Minelli. Quindi il ritorno dal lavoro, l’aperitivo insieme ad altri colleghi e lui che si offre di guidare per far riposare Cristian. Poi la curva, l’incidente, i soccorsi. Ora il giovane è indagato e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale.