I terremotati scrivono a Salvini: “Non tagliare le forze dell’ordine in Valnerina”
NORCIA – “Dalle parole ai fatti”, almeno così dicono. Questo slogan, con l’hastag, campeggia su tutte le bacheche social e in ogni intervento degli esponenti del governo gialloverde, a tutti i livelli istituzionali. A smentire però questo assioma arriva la realtà, sempre cruda. Realtà certificata dalla lettera che il comitato “Rinascita Norcia” ha scritto al Corriere dell’Umbria, proprio per rispondere alla missiva che qualche settimana fa il ministro Salvini aveva scritto ai terremotati.
I terremotati dicono di apprezzare le promesse, come quelle di assumere 8mila persone per rafforzare la sicurezza in quelle zone. “Sul nostro territorio invece sta accadendo che dopo il primo periodo post sisma – scrivono – i presidi pro sicurezza sono diminuiti enormemente”. Si preoccupano per la possibile soppressione del distaccamento dei vigili del fuoco di Norcia: “In un momento così delicato ci saremmo aspettati che il Distaccamento di Norcia, fosse incrementato del personale mancante”. Preoccupazione anche per “i ritardi nella ricostruzione del sistema viario”. L’invito dunque a tutte le autorità competenti a scongiurare i disagi alle strade, alla luce dei prossimi interventi e delle prossime chiusure.