In Umbria nel 2015 sono stati 186 gli evasori: ecco il report della Guardia di Finanza. 19 indagati per reati contro la pubblica amministrazione
1400 deleghe di indagine dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, 1200 delle quali portate a conclusione. L’attività investigativa della Guardia di Finanza dell’Umbria nel 2015, di cui ha dato conto il generale comandante Vito Augelli nel corso di una conferenza stampa presso il comando di via Settevalli a Perugia, è imponente. A questa si aggiungono altre due leve fondamentali, quella operativa rivolta ai fenomeni della illegalità economico finanziaria e il contrasto ai traffici illeciti. Presenti alla conferenza anche i colonnelli Dario Solombrino e Vincenzo Volpe che guidano i comandi provinciali di Perugia e Terni.
“L’Umbria – ha spiegato il generale Augelli – è una regione a forte rischio per le infiltrazioni di capitali illeciti. Le organizzazioni criminali sono interessate ad investire nelle attività economiche”. Il comandante regionale ha sottolineato la “grande collaborazione” con la magistratura e “l”importanza del ruolo della Guardia di Finanza” nella lotta alla corruzione. “Noi – ha detto – siamo il corpo più impegnato su questo fronte a sostegno dell’Autorità nazionale presieduta da Raffaele Cantone attraverso i nostri reparti”.
Le Fiamme gialle hanno denunciato, all’Autorità giudiziaria, 58 persone che, per un valore di circa 3,5 milioni di euro, avevano fatto richiesta, illegittima, di finanziamenti pubblici comunitari e nazionali.
Su 95 accertamenti, effettuati su delega della Corte dei Conti, la Finanza ha segnalato sprechi di fondi pubblici per oltre sei milioni di euro, con 120 segnalazioni di altrettante persone. 42, invece le indagini, per reati contro la Pubblica amministrazione, con 19 denunce, 36 per cento delle quali per abuso di ufficio, il 5 per peculato e il 32 per turbata libertà degli incanti.
Cui si aggiunge il 27 per cento per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Sul fronte dell’evasione fiscale, 357 le indagini concluse, con 1461 fra verifiche e controlli. 199 le denunce, per soggetti responsabili di 265 reati fiscali. 12 i casi di evasione internazionale, 186 i soggetti completamente sconosciuti al Fisco e 111 i datori di lavoro che hanno impiegato 154 lavoratori in nero e 67 lavoratori irregolari. 26 i milioni di euro sequestrati per recupero imposte evase.
Sul versante della normativa antimafia le Fiamme Gialle, nel 2015, hanno effettuato il sequestro di circa 35 milioni di euro. 31 gli interventi in materia di riciclaggio, con circa 1,5 milione di euro intercettati. Nella pirateria informatica sono stati sequestrati 220 mila prodotti illegali, per un valore di circa 2 milioni di euro. 27 i chilogrammi di droga confiscata, infine, con la denuncia di 137 persone e l’arresto di 14.