Inaugurazione Ss77 e Renzi pensa a Romizi: “Auguri e figli maschi”
Matteo Renzi apprezza il giovane sindaco di Perugia, Andrea Romizi, si sa e il premier lo ha dimostrato in più di un’occasione. Come quando ha dichiarato in diretta tv, in uno dei salotti televisivi più seguiti, quello di Lilli Gruber: “Noi collaboriamo con tutti. A Perugia, Romizi, buon sindaco, sta lavorando con Enel per la banda larga”. Delle parole che fecero scalpore e che a Perugia, in casa Pd, crearono più di qualche mal di pancia. I democratici del capoluogo umbro non la presero affatto bene e la replica fu immediata e evidentemente piccata: “Capiamo l’intento del premier – dissero il segretario perugino Pd Francesco Giacopetti e il capogruppo Diego Mencaroni – di manifestare rispetto istituzionale da parte del governo nei confronti degli enti locali a prescindere dal colore politico di chi ne è a guida, ma, nel caso delle esternazioni sul sindaco Romizi oltre a sottolineare il rischio che questo intento venga strumentalizzato dal centrodestra come sta accadendo in queste ore, vorremmo rimarcare che a Perugia c’è un sindaco che evita accuratamente di prendere posizione sulle questioni più delicate per la città”.
Poi ci fu la volta, in occasione della presentazione del progetto Internet ultraveloce, in cui già solo vedere il sindaco Andrea Romizi al fianco del presidente del Consiglio dei Ministri fece un certo effetto al Pd di Perugia. Ma, ancora peggio da digerire, furono le battute del premier Renzi al giovane sindaco di Perugia. Prima ci fu la pacca sulla spalla a certificare una certa simpatia, poi arrivò la prima battuta a fare il resto. “La fortuna vuole che a maggio non si voti a Perugia – disse Renzi – altrimenti Romizi ci avrebbe sconfitto un’altra volta”. Il premier diede decisamente la sensazione di voler accattivarsi l’amicizia dell’inquilino di palazzo dei Priori.
E arriviamo a ieri quando, davanti ad un’imponente folla per l’inaugurazione di un’infrastruttura che l’Umbria aspettava da anni, accolta con grandissimo entusiasmo, a far parlare è stato anche un nuovo siparietto tra il presidente del Consiglio e il sindaco di Perugia. Perché Renzi, venendo in Umbria, il suo pensiero lo ha rivolto a Romizi e, come di consueto ormai, non lo ha celato. Anzi, direttamente dal palco, davanti all’ingente folla, si è rivolto al sindaco che si è sposato domenica scorsa: “Auguri per il recente matrimonio e figli maschi” .
“I figli quelli che verranno andranno bene” la risposta con il sorriso del sindaco interpellato dall’ANSA. “Mi hanno fatto piacere gli auguri del presidente – ha aggiunto – e quindi lo ringrazio. Ho apprezzato il senso del discorso che ha fatto Renzi, anche nei passaggio in cui ci richiama tutti, cittadini e istituzioni, a ricostruire questo Paese. Credo che questo sia un messaggio trasversale che dobbiamo sentire – ha concluso Romizi – in maniera forte”.
I dirigenti del Pd di Perugia si dovranno rassegnare: a Matteo Renzi il sindaco Romizi sta proprio simpatico e l’inquilino di Palazzo dei Priori non disdegna affatto. Ora la domanda è se la rassegnazione dovrebbe o meno trasformarsi in preoccupazione…