Incidenti stradali: il 2013 l’anno nero per l’Umbria: 61 vittime e 3.447 feriti
Sono state 61 le vittime e 3.447 i feriti in seguito agli incidenti stradali avvenuti in Umbria nel 2013, con un costo sociale di 338,8 milioni di euro: l’anno “nero” della sicurezza stradale, come è stato definito dall’assessore regionale Stefano Vinti, nel corso di un incontro che si è svolto oggi a palazzo Donini, a Perugia, per la presentazione del progetto “Guida la vita”, un percorso didattico di educazione alla sicurezza stradale promosso dall’associazione Elba Onlus in collaborazione con la Regione dell’Umbria, l’Ufficio scolastico regionale e la polizia stradale.
“Il quadro – ha spiegato Vinti – può essere meglio interpretato tenendo conto del fatto che l’Umbria fa registrare un volume di traffico procapite più elevato della media nazionale (da +30% nel 2010 a +10% nel 2007, per tornare a +30% nel 2011)”.
L’assessore ha spiegato che “nonostante questo, l’evoluzione della sicurezza stradale regionale di medio e lungo periodo continua ad essere pienamente allineata con l’obiettivo di miglioramento indicato dalla Commissione europea (dimezzamento, entro il 2020, del numero di morti rilevati nel 2010). Piuttosto – ha detto – i dati del 2013 costituiscono un chiaro segnale di instabilità del processo virtuoso che è stato avviato nella regione a partire dai primi anni del 2000. Inoltre, se il processo di riduzione delle vittime degli incidenti stradali presenta indubbi aspetti positivi ed è in linea con l’obiettivo di sicurezza stradale comunitario, non altrettanto si può dire dello stato della sicurezza stradale: i tassi di mortalità e ferimento restano comunque superiori a quelli rilevati nelle regioni italiane più virtuose e, ancor più, rispetto a quelli fatti registrare dalle regioni di altri Paesi della Ue che hanno raggiunto le migliori prestazioni di sicurezza stradale”.
“Il maggiore volume di traffico procapite umbro – ha spiegato ancora l’assessore – è riconducibile sia alle caratteristiche geografiche della regione, sia alla struttura territoriale, che impone ai cittadini spostamenti più lunghi per accedere alle stesse occasioni di lavoro, agli stessi servizi e alle stesse occasioni di incontro e tempo libero, rispetto a regioni con una maggiore densità insediativa e una diversa struttura territoriale. L’aspetto di assoluto rilievo consiste però nel fatto che l’indice di vittime e di costo sociale per volume di traffico rilevato in Umbria è del tutto analogo a quello rilevato a livello nazionale. In altri termini, stando ai dati sul traffico resi disponibili dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella prima decade degli anni 2000, a parità di traffico il tasso di vittime e di costo sociale in Umbria è sostanzialmente eguale a quello nazionale. L’Umbria, si legge nel Rapporto quadro 2013 sulla sicurezza stradale elaborato dal coordinamento tecnico del centro regionale umbro di monitoraggio, sembra aver iniziato una migrazione da un sistema di fattori di rischio di media intensità (analogo a quello nazionale) verso un sistema di fattori di rischio a minore intensità”.
Dal 2001 al 2013 la regione ha registrato una riduzione di morti pari al 48 per cento; una riduzione di feriti pari al 43 per cento (media nazionale: -31 per cento) e una riduzione di costo sociale pari al 44 per cento in meno (media nazionale: -37%).
In questa occasione è stato reso noto il calendario delle iniziative in programma nei comuni e nelle scuole dell’Umbria coinvolti. Al progetto hanno aderito 8 comuni dell’Umbria, 18 istituti scolastici con 99 classi e 2.055 studenti.
Una intera settimana sarà dedicata al progetto “In strada con sicurezza”, aperto a tutti i cittadini. La giornate formative al momento sono previste nei comuni di Perugia (Parcheggio Pian di Massiano, giovedì 12 marzo 2015), Terni (Foro Boario venerdì 13 marzo), Gubbio (piazza 40 Martiri, sabato 14 marzo), Città di Castello (martedì 17 marzo), Castiglion del Lago (mercoledì 18 marzo), Foligno (piazzale antistadio comunale, giovedì 19 marzo), Todi (piazzale Zona industriale loc. Pian di Porto) e Orvieto (piazzale interno ex Caserma Piave, sabato 21 marzo). In ogni città verranno collocati degli stand gestiti dall’associazione Elba, dalla polizia stradale, da Bosch Italia, da Allianz, da Autoscuola Sprint e dalle altre forze dell’ordine