Integrazione ospedali Foligno-Spoleto, il City Forum polemizza: “Che fine ha fatto il progetto?”
SPOLETO – La associazioni dello Spoleto City Forum sul piede di guerra riguardo il progetto per l’integrazione fra gli ospedali di Foligno e Spoleto, polemizzano con le istituzioni per non aver ancora dato concretamente seguito al piano presentato ed elabora una controproposta, chiedendo un incontro con urgente con l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini.
“Per l’Ospedale – scrivo dal City Forum – il silenzio non depone a favore di Spoleto. Mentre i Saggi hanno saggiato, i politici hanno discusso, gli esperti hanno valutato, tutto ancora tace. Che fine ha fatto il documento di integrazione fra i due nosocomi di Spoleto e Foligno? Che fine hanno fatto le tante buone intenzioni palesate sulla volontà di fare in fretta e bene, per creare nel comparto sanitario territoriale delle sane sinergie?
Che fine ha fatto in proposito l’intesa istituzionale sbandierata ai sette venti fra il nostro Sindaco e quello della città della Quintana? Tutti interrogativi ai quali non sappiamo o possiamo dare risposte. Una cosa è però inconfutabile: non dobbiamo aspettare oltre!”.
E ancora: “Abbiamo primari che hanno vinto il concorso ma, sembrerebbe, non abbiano ancora accettato; abbiamo servizi che parrebbe siano stati soppressi; abbiamo convenzioni che non riguardano il nostro ospedale ma vanno in altra direzione; abbiamo un Piano sanitario regionale che, probabilmente, verrà presentato nelle prossime settimane. Per questo motivo lo Spoleto City Forum ha preso autonomamente l’iniziativa di elaborare un documento-proposta sulla possibile razionalizzazione dei servizi sanitari fra le due città.
Ha chiesto quindi un incontro urgente con l’Assessore Regionale al ramo, Luca Barberini, per discutere proprio su tale proposta, forti del fatto che, nel recente passato, l’Assessore si era reso già disponibile al confronto con le Associazioni. Ha informato di ciò il Sindaco Cardarelli, onde ottenere il sostegno istituzionale alla iniziativa, in virtù del suo essere responsabile della sanità territoriale.
Il City Forum si vuol assumere tutte la responsabilità derivanti dalla presentazione di una proposta di possibile soluzione sinergica, pur sapendo che tale azione potrebbe essere strumentalizzata, banalizzata o presa a pretesto.
Non possiamo però più aspettare. La politica del silenzio, dell’attesa e del rinvio, va sempre a nostro discapito”.