Intercettazioni telefoniche e ambientali: 12.398 umbri “spiati” dalle procure autorizzate

Cinquanta mila persone al telefono non solo con il destinatario della chiamata ma anche con le procure di Perugia, Terni e Spoleto. Il numero delle intercettazioni autorizzato dalle procure è stato pari a 12.398 con una spesa totale di 10,2 milioni di euro in cinque anni.

Nella classifica nazionale l’Umbria è piazzata all’ottavo posto. Batte il record il Piemonte dove sono stati ben 170 mila gli “spiati” fra il 2009 ed il 2014.

I numeri sono resi noti dalla ricerca dell’istituto Demoskopika. Tutti i dati sono forniti direttamente dal Ministero della giustizia.

A Perugia – dove si è concetrato il maggior numero di inchieste – sono state 12.398 le intercettazioni telefoniche e ambientali registrate dal 2009 al 2014 (pari all’1,5% del dato nazionale nel periodo preso in esame). 116 (2,9%) quelle per indagini in materia di terrorismo per un totale di 10,2 milioni di euro spesi (0,7% del nazionale).

Quanto sono costate le intercettazioni a livello nazionale? In ben sei anni le procure italiane hanno speso ben 1,4 miliardi di euro. Alla “top five” ci sono le regioni: Campania, Lombardia, Sicilia, Lazio e Calabria.

@MCScardocci

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